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giovedì 30 settembre 2010

Maretta precongressuale nel Pd jonico e la Marisa Patruno si fa carico dei cattolici

Questa sera al Castello Episcopio i cattolici per il sociale si incontreranno e intanto l'assessora Patruno scrive:
Siamo nell’ultima fase di preparazione al Congresso cittadino del Partito Democratico.  - scrive in un  comunicato stampa la Patruno - Una fase, questa, importantissima e determinante sul piano del futuro del Partito Democratico a Grottaglie, della politica cittadina e del programma culturale, sociale e politico da rivolgere al nostro territorio. 

Mi aspetto che il partito avvii un’ampia disamina di obiettivi e programmi, che promuova la più larga partecipazione e il più interessante dibattito sui grandi e concreti temi della politica cittadina e del territorio.In questa fase, si dovranno mettere in campo tutte le intelligenze che possano elaborare progetti e fornire idee utili a far allargare, crescere e maturare la partecipazione di tutti alla vita politica, attraverso i contenuti più attuali e consoni ai bisogni del territorio. Si dovranno elaborare, in vista del congresso, programmi finalizzati ai due più grandi temi della attualità sociale e politica locale:
1. Il tema della salute. Per continuare a condurre adeguatamente e con profonda conoscenza degli argomenti la nota battaglia della sanità per la quale tanto l’amministrazione comunale, nella persona del sindaco si sta spendendo. 
2. Il tema dello sviluppo. Perché possa, opportunamente valorizzato e promosso, continuare a produrre occupazione attraverso un’economia già innovativa, competitiva e di qualità.
Su questi due grandi temi si deve far agire la programmazione politica futura per la nostra città e quindi da essi il Partito Democratico locale non può allontanarsi, soprattutto in vista del congresso e delle prossime consultazioni elettorali. Da un atteggiamento di approfondimento dei problemi scaturirà il dibattito democratico utile alla politica e alla nostra cittadinanza che svuoterà di significato le logiche di posizionamento individuale sugli incarichi e della conta delle tessere
Mi sento di esprimere i seguenti consigli: Evitiamo di imprigionarci in una sorta di “fase bulgara”che ci propini il candidato unico alla segreteria cittadina, magari anche con un programma politico – elettorale povero e debole; evitiamo di farci guidare solo dalla logica numerica e ipocrita delle “tessere”, che forse non rappresentano il più forte indicatore del consenso politico e del gradimento elettorale; stimoliamo la partecipazione dei vari rappresentanti dei segmenti culturali interni e contigui al partito, chiamando le diverse candidature al confronto sui grandi temi e sui pregnanti contenuti della politica; stimoliamo una volta tanto il riconoscimento di una leadership che non abbia i requisiti al ribasso, ma che sia portatrice di grande passione e di indiscutibile esperienza. In questa prospettiva, io e il movimento“cattolici per il sociale ”garantiremo al Congresso una presenza responsabile, partecipe e ricca di proposte che possano riaccendere il dibattito pubblico sulla politica nella nostra città. Se così non fosse, questa non è la nostra politica!

10 commenti:

  1. Miii, la Patruno si fa la corrente!!! Tremate, tremate!!!

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  2. E Vito Nicola Cavallo che dice?
    ma non aveva restituito la tessera la Patruno?

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  3. Renato scrive:
    con la presente interrogazione io Renato appartenete al gruppo dei cinque si rivolge alla Patruno per esporre i seguenti fatti politici.

    Trovandomi nella prima fase politica non appartenente a gruppi politici espongo un piano.
    Esso non riguarda discariche, ospedali, salute, sviluppo, economia, ecc. ma … … … Arte, cultura, sport, moda e musica per le orecchie.

    Cambiano l’ordine dei fattori il risultato non cambia così dicasi cambiano l’ordine di nascita del partito ed il successivo subentro, l’ordine non cambia.

    Questa interrogazione è strettamente politica e tale deve essere intesa. Non si vuole offendere nessuno.

    Mi sento di esprimere i seguenti consigli: Evitiamo di imprigionarci in una sorta di “fase bulgara”.

    Ottimo riferimento storico forse degno di una persona preparata dove il ricordo degli uomini non potrà avere fine.

    I sacrifici hanno risolto molti problemi cambiano anche il destino di un paese.

    L’insurrezione di settembre può essere paradossale sia sugli equilibri di partito sia sugli obiettivi preposti a questa politica abbandonata.

    Anche nel mese di ottobre la posizione politica potrà essere ancora equivoca. Solo attraverso i sacrifici si possono lasciare tracce o intravederle scolorite nell’animo di ognuno di noi lasciando quell’inconfondibile lotta politica.

    Medesima situazione si prevede nel mese di dicembre anzi si prevedono prove non buone.

    L’unilaterale comporta la difficoltà di non ricordare i vecchi materiali d’archivio alcuni dei quali non erano stati conservati.

    La mancanza del bipartito spesso impervie, induce l’unilateralità con la conseguenza di un rimescolamento al tripartito.

    Il totalitarismo politico la richiama la storiografia politica fin al punto che questo commento brutale che sia e forse senza forma e senso lascia lo spiraglio a coloro che conoscono un po’ la storia di imprigionarci in una sorta di “fase bulgara”

    Assessore a buon rendere con tanti complimenti sia per metafora sia per storia.

    Però come ho sempre detto io per LEI sarò sempre arte, moda, sport, cultura e musica per le sue orecchie.
    Medita assessore medita e fai tesoro di quello che ho scritto.
    Renato

    P.S. Mi dispiace ma è una politica da sotto borgo

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  4. dimenticavo ... come al solito sono un po' sbadato.

    L'assessore patruno crede che con la storia e con belle parole si può cambiare la politica.

    Assessore, occorre ben altro ...
    vuole sapere di più?
    Scriva in questo blog e ... Renato sarà sempre a sua disposizione.

    Le lascio una massima già concessa al sindaco:
    QUANDO INIZIA LA GLORIA FINISCE LA MEMORIA
    Renato

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  5. Anche queata volta, tante righe scritte per NON DIRE NULLA.

    Ma siccome sono un buono per te,Renato, io saro' sempre la cultura,l'analisi,la temperanza,la bonomia,l'arte,l'armonia.
    Basta che mi chiedi,Renato,bussa alla mia porta e io ti apriro' e ti benediro' con il pastorale e con il romeo:li ho tutti e due.

    QUANDO INIZIO IO, TU FINISCI.

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  6. Mi dispiace trovarti impreparato in storia. I mesi citati sono di grande importanza nella “fase bulgara” così dicasi per l’archiviazione dei documenti.

    L’apertura delle tue mani ad accogliere questo umile servo mi rende felice e sfrutto l’occasione.

    Vorrei un tuo parere, non breve, sul nuovo gruppo dei cattolici per il sociale.
    Gradirei una disamina tra l’attuale partito PD e i cattolici per il sociale.

    Renato

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  7. E Renato disse:
    e venne un altro giorno e l'anonimo rimase chiuso in una stanza a leccarsi le sue ferite

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  8. Caro il mio Renato,

    tu non ti rendi conto dell'enorme fesseria che hai detto nella prima tua frase. Tutto potevi dire meno che quella.
    Ma lasciamo stare.

    I giudizi sulle persone sono difficilissime e mi esprimo solo quando conosco le persone:non conosco i nomi di questo gruppo,ovvero la sua composizione.

    Quando la conoscero', mi esprimero'.

    (Quando si e' in meditazione, si domostra di avere un cervello e non di avere una testa come mero suffragio per il crine).

    Amen, e la pace sia conte e col tuo spirito, augurandoti che tu lo abbia,,,,lo spirito.

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  9. per l'anonimo del 30 ore 20,21

    mi rendo conto di quello che scrivo. Forse avrei dovuto scrivere: sul libro di Renato ti metterò impreparato in storia (tema corrente) così dicasi per l’impreparazione agli eventi politici del nostro comune.

    per cinque giorni la settimana sono lontano dal mio paese. Pur stando lontano conosco ogni passo della (nostra/vostra) politica.
    Quindi, non scrivere “Ma siccome sono un buono per te,Renato, io saro' sempre la cultura,l'analisi,la temperanza,la bonomia,l'arte,l'armonia. Basta che mi chiedi,Renato,bussa alla mia porta e io ti apriro' e ti benediro' con il pastorale e con il romeo:li ho tutti e due”.

    Le persone non le considero stupide anzi per me sono pane quotidiane per attingere informazioni di qualsivoglia genere.

    Tuttavia, ho capito che a te/lei non si può chiedere (NULLA).

    USA QUELLO CHE VUOI PER QUALCUN ALTRO (ANCHE PER TE STESSO) poiché PER TE SARO’ SEMPRE FONTE DI NOVITA’
    Renato

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  10. Tu non ti rendi conto di cio' che scrivi e te lo dico io. E sai perche' non ti rendi conto? Perche' se ti rendessi conto, una persona normale, da testa ai piedi, non scriverebbe quelle amenita' da baraccone.

    E il fatto che tu non voglia chiedere a me, aggrava la tua posizione(sic) dal momento che non hai coscienza che io ti sovrasto in tutto, a cominciare dalla cultura, quella con la C maiuscola e seria.

    Amen e la pace sia con te

    RispondiElimina

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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