Che ora è ?

lunedì 4 ottobre 2010

L'Assessora Patruno non si arrende e scrive a tutto il PD. Gesto disperato?


"Gentilissime Signore, Pregiatissimi Signori, 
spero, con questa comunicazione, di non sottrarvi del tempo prezioso, ma desidero informarvi di una incresciosa situazione che, offendendo me ed il genere femminile, mi ha amareggiata particolarmente. Da dieci anni ricopro il ruolo di Assessore alla Cultura nella città della ceramica, in Provincia di Taranto: Grottaglie. Sono militante nel Partito Democratico, al quale ho aderito dopo una vittoriosa campagna elettorale che ha portato in Consiglio comunale, con ben tre consiglieri, la "mia" Lista civica. In questi anni ho lavorato moltissimo per onorare tale ruolo delicato che ho ricoperto ininterrottamente, grazie alla fiducia che il Sindaco ha riposto nel mio lavoro. Ora sono costretta, mio malgrado, ad esternare le mie lamentele. Taccio
sull'atteggiamento di indifferenza, superficialità e talvolta ostruzione tenuto nei miei confronti da taluni Dirigenti del Partito e vengo ai fatti accaduti nei giorni scorsi. Ho rinnovato la tessera del Partito Democratico per l'anno 2010, regolarmente e nei tempi stabiliti. In occasione della festa democratica, tenutasi a fine agosto, visionando il Programma organizzativo e dei dibattiti delle serate, ho notato con enorme disappunto il mancato inserimento delle DONNE IMPEGNATE NELLA POLITICA DEL TERRITORIO. La mia reazione (trovando inopinato e sconveniente tale gesto nei confronti delle donne tutte e in particolare di quelle che militano nel PD) come “battere il pugno sul tavolo” o “sbattere la porta”, è stata quella di far ricevere la mia tessera (già rinnovata) , dopo aver discusso animatamente con il Segretario cittadino, Massimo Serio, che non ha compreso tanta “finezza” femminile e mi ha liquidata con un bla bla bla, senza neppure preoccuparsi, in seguito, almeno per buona educazione, di fare chiarezza, cosa che -credo- rientri nei compiti di una Segreteria di Partito. A tutt’oggi io ritengo di dover ricevere indietro la mia tessera, strumentalmente trattenuta dal Segretario che ora la sta usando contro di me e di aver pieno titolo oltre che orgoglio a partecipare al Congresso cittadino come Componente del P.D. senza trascurare il fatto che continuo ad essere un’espressione del P.D nell’Ente civico. In nome delle donne, ringrazio anticipatamente per la risposta che vorrete darmi al più presto.





Assessore alla Cultura
Marisa Patruno 
Grottaglie,  4 ottobre 2010




29 commenti:

  1. Chiusi in un appartamento polveroso, Renato e Antonio sono avvolti nella lettura.
    Precedentemente si sono accordati di non alzarsi per evitare di sollevare della polvere.
    Sono seduti l’uno di fronte all’atro.

    Senza destare gli occhio dal libro, Renato chiede al suo amico di passare la penna nera.
    La penna è a pochi centimetri da Antonio.

    Dopo qualche minuto, Antonio pone la penna nelle mie mani. E’ una penna rossa.
    Renato esclama! Ma! … Da dove hai preso la penna? Ti avevo chiesto la nera!

    In risposta: l’ho presa dalla stanza affianco.

    Bravo! Risponde Renato. Ci siamo accordati di non sollevare polvere e tu cosa fai? Prendi la penna dall’altra stanza.
    Sei proprio come i politici! Per fare qualcosa devono andare prima a Roma, poi a Milano, dopo a Lecce ed infine si accorgono di ciò che chiedono/cercano è sotto il naso.

    Come al solito mi accorgo che l’assessore patruno non è attenta a quello che dico.

    Assessore patruno! Non ho detto di inviare una lettera al segretario del PD Massimo Serio!
    Ho commentato dicendo per par condicion:
    “Mi rivolgo all’assessore Cavallo. Se ha coraggio, si presenti ed esponga pareri nel congresso del PD. A me non servono parole, servono i fatti. Si attenga alle parole del Sig Serio quando parla di correttezza e trasparenza. Sgambettalo politicamente se ha coraggio politico. Medesima considerazione è rivolta all’assessore Patruno.”

    Questa è la politica del nostro comune. Non conoscono i buoni suggerimenti.
    Vogliono alzare polvere. Non sanno che:
    quando c’è molta polvere non si vede.

    La patruno parla in nome delle donne io parlo in nome della trasparenza.

    Come al solito devo pensare che ogni buon suggerimento non potrà essere accolto perché è stato suggerito da qualcun altro.

    Non mi resta che suggerire nuova manovra politica.

    Sindaco mi rivolgo a lei.
    Deve chiamare il segretario del PD ed accordarsi.
    La sua assessora è debole politicamente.
    Sindaco non faccia l’errore di mandare allo sbaraglio l’assessore Cavallo, è tempo perso.

    Perché questo suggerimento?
    Renato

    RispondiElimina
  2. come al solito sono un po' sbadato

    dicono che mi elogio da solo. Avete letto attentamente la frase scritta dall'assessore Patruno?

    "Sono militante nel Partito Democratico, al quale ho aderito dopo una vittoriosa campagna elettorale che ha portato in Consiglio comunale, con ben tre consiglieri, la "mia" Lista civica."

    Assessore patruno?!?!?!
    Non deve dire la "MIA" ma la lista civica.
    Meno male che non sono IO l'assessore alla cultura.
    Assessore! Mi faccia il piacere!
    Renato

    RispondiElimina
  3. Per par condicion

    avete nontato quante volte usa il pronome personale femminile, il solo essere, la propria persona?

    quindi: ed IO?
    quante volte l'ho usato?
    Tante ... c'è chi può e chi non può ... IO PUO'
    Renato

    RispondiElimina
  4. Non considerando il paranoico nonche' demenziale tentativo del bandatorenato a parodiare la lettera della Patruno(non sai nemmeno parodiare bandanatodiunrenato)leggiamoci la divertenze e geniale lettera di peppino e toto':

    I PARTE

    TOTÒ - Giovanotto! Carta, calamaio e penna, su... avanti, scriviamo! Dunque... Hai scritto "dunque"?
    PEPPINO - Eh, un momento no?
    TOTÒ- E comincia su!
    PEPPINO - Carta... calamaio... e penna... oh.. la carta...
    TOTÒ - Signorina! ...Signorina!!
    PEPPINO - E... dove sta?
    TOTÒ - Chi è?
    PEPPINO - La signorina!
    TOTÒ- Quale signorina?
    PEPPINO - Hai detto: "Signorina!"
    TOTÒ - È entrata la signorina?
    PEPPINO - E che ne so?
    TOTÒ- Signorina!
    PEPPINO - Avanti!
    TOTÒ - Animale! "Signorina" è l'intestazione autografa! Della lettera! Oh! Signorina,...
    (Peppino butta via il primo foglio di carta e comincia a scrivere su uno nuovo)
    TOTÒ - E vabbè... non era buona quella signorina lì?
    PEPPINO - Vabbè...
    TOTÒ- Signorina, veniamo... veniamo.. noi... con questa mia a dirvi
    PEPPINO - ...con questa mia a dirvi
    TOTÒ- A dirvi... una parola! Addirvi!
    PEPPINO - ... addirvi una parola...
    TOTÒ - che
    PEPPINO - che
    TOTÒ- che
    PEPPINO - che...
    TOTÒ- che è?
    PEPPINO - Uno? Quanti?
    TOTÒ - Che è?
    PEPPINO - Uno che?
    TOTÒ - Uno che?
    PEPPINO - Che è? Che è?
    TOTÒ - Scusate se sono poche
    PEPPINO - Che è?
    TOTÒ - Che è? ... Scusate se sono poche... Ma settecentomila lire, punto e virgola, noi ci fanno specie che quest'anno, una parola, questanno c'è stato una grande moria delle vacche,
    PEPPINO - ... una grande ...
    TOTÒ - Come voi ben sapete. Punto!
    PEPPINO - Punto.
    TOTÒ - Due punti!
    PEPPINO - ... due punti...
    TOTÒ - Ma sì... fai vedere che abbondiamo... abbundandis in abbundandum.
    Questa moneta servono... questa moneta servono... questa moneta servono a che voi vi consolate... Aoh... scrivi presto!
    PEPPINO - ...con insalate...
    TOTÒ - ... Che voi vi consolate...
    PEPPINO - ... ah, avevo capito "con l'insalata"...
    TOTÒ - E non mi far perdere il filo che ce l'ho tutta qui!...
    PEPPINO - Eh, avevo capito coll'insalata!
    TOTÒ - Dai dispiacere ... dai dispiacere che avreta... che avreta?... che avreta!! Eh già, è femmina... è femminile... che avreta perché... perché?
    PEPPINO - Non so...

    RispondiElimina
  5. II PARTE


    TOTÒ - Che non so?
    PEPPINO - Perché che cosa?
    TOTÒ - Perché che?
    PEPPINO - Ahh!
    TOTÒ - Dai dispiacere che avreta perché!!! È aggettivo qualificativo no?
    PEPPINO - Ah, io scrivo...
    TOTÒ - Perché dovete lasciare nostro nipote che gli zii che siamo noi medesimo di persona... Ma che stai facendo una faticata? S'asciuga il sudore...!
    PEPPINO - Ehh...
    TOTÒ - Che siamo noi medesimo di persona... vi mandano questo, perché il giovanotto è studente che studia... che si deve prendere una Laura...
    PEPPINO - Ma è troppo...
    TOTÒ - Salutandovi indistintamente... salutandovi indistintamente... sbrigati! Salutandovi indistintamente ... i fratelli Caponi. Che siamo noi. Questa ... apri una parente. Apri una parente e dici: "che siamo noi". I fratelli Caponi. Hai aperto la parente?
    PEPPINO - Mm.
    TOTÒ - Chiudila!
    PEPPINO - Ecco fatto
    TOTÒ - Vuoi aggiungere qualcosa?
    PEPPINO - Un "senza nulla a pretendere" non c'è?




    (PER IL BANDANATO: STAI BUONO, LEGGI ED IMPARA)

    RispondiElimina
  6. Dopo una lunga chiacchierata telefonica devo intervenire.

    Sindaco! Mi rivolgo a Lei.

    Questo è ulteriore suggerimento politico.

    Deve, deve, deve, (il verbo dovere da fastidio) deve, deve contattare la segreteria di del partito PD di Bari e spiegare i problemi.
    Avrà la possibilità di trovare le porte aperte.

    Ulteriore suggerimento:
    Sindaco! deve, deve, deve chiamare la segreteria di Taranto idem con patate (come sopra)

    Ulteriore suggerimento:
    deve, deve, deve, scrivere su questo blog per sgambettate politiche.
    Chieda di Renato quello che cammina mascherato.

    Renà aspetta e spera.
    Renato

    anonimo, posso sceglire tra i due la mia persona?
    Grazie.

    RispondiElimina
  7. Dopo una lunga chiacchierata telefonica devo intervenire.

    Sindaco! Mi rivolgo a Lei.

    La prego, perche' non fa ibernare il malnato e bandanato renato?

    Tutti i cittadini di grottaglie le sarebbero grati e la premierebbero dandole ancora voti se lei si presentasse nuovamente......

    Ulteriore suggerimento:
    chieda di renato, quello che ha il cervello deviato.

    anonimo, posso sceglire tra i due la mia persona?

    Certo malnato, io sempre sempre buono e magnanimo, non dimenticare

    RispondiElimina
  8. Dopo una lunga chiacchierata telefonica devo intervenire.

    Lilli! Mi rivolgo a Lei.

    La prego, perche' non fa ibernare il malanonimo e bandanonimo?

    Tutti i cittadini di grottaglie le sarebbero grati e la premierebbero dandole ancora fiducia se lei lo facesse......

    Ulteriore suggerimento:
    chieda all’anonimo, quello che ha il cervello deviato.

    anonimo, posso sceglire tra i due la mia persona?

    Certo malanonimo, io sempre sempre buono e magnanimo, non dimenticare

    RispondiElimina
  9. Giuro, faccio fatica a comprendermi!
    Comunque sia finché i commenti restano a questi livelli non li cancellerò, se non volete leggere i commenti dei cosiddetti deviati che vi infastidiscono, leggete solo i post e semmai fate i vostri, di commenti.

    RispondiElimina
  10. Lilli, mi rivolgo a lei

    qui non ci sono commenti purtroppo, ci sono solo le demenzialita' di questo essere che si firma deviatorenato. Alle demenzialita' risponde l'anonimo di cultura e lo fa con oculatezza,discernimento,compostezza,educazione,erudizione,spirito e sarcasmo nonche' ironia.
    Ma il malnatorenato non lo capisce e questi sono i suoi limiti. La rapa non ha sangue!!!!!!!!

    Un solo esempio:il commento del malnatorenato del 05 ottobre 2010 09:43 : ha solo scopiazzato un precedente commento dell'Anonimo.Il renato deviato sa fare solo questo, scopiazzare e basta.

    Signora Lilli,

    lei ben capisce che con questi elementi come il renato l'amministrazione di Grottaglie puo' andare avanti fino al 2150 dopo Cristo.

    Cero che io la capisco.signora Lilli, lei' e' buona e permette ancora a questo deviatorenato di scrivere sul suo blog mentre tutti gli altri blog di grottaglie lo hanno cacciato a calci nel deretano. Dio le rendera' merito come rendera' merito anche a me perche' rispondo alle demenzialita'.

    La pace sia con renatodeviato, ne ha di sogno visto che e' in lite col suo cervello.

    RispondiElimina
  11. caro anonimo se così posso definirti CARO:
    quando scrivo, in pedice metto sempre REnato.
    Forse non sono chiaro, ho detto RE-nato.
    assapora il mio commento e non scivere come tuo solito frasi senza senso e da copia incolla.

    come al solito sono un po' sbadato:
    il prossimo commento leggilo almeno tre volte e capirai la vera politica di Grottaglie.
    Renato

    RispondiElimina
  12. Dal film una settimana da Dio di Tom Shadyac con Jim Carrey, Jennifer Aniston, Morgan Freeman, Philip Baker Hall.

    Avete visto il film? Se non l’avete visto … beh! Lo consiglio.

    Al sindaco di grottaglie avevo suggerito dei consigli per sgambettare l’intero partito PD.

    Il film mi ha coinvolto tanto che vorrei anch’io essere il sindaco del mio paese, vale a dire di GROTTAGLIE per una sola settimana.

    Ricapitolo con delle ipotesi:
    l’assessore Patruno è stata allontanata dal partito del PD;
    l’assessore Cavallo non è ben visto dal partito PD;
    uno o dei consiglieri del partito IDV fa capolino nel gruppo cattolici per il sociale;
    altri consiglieri, non conosco la loro provenienza, fanno capolino nei cattolici per il sociale;
    esponenti politici dell’U.D.C. fanno capolino;
    io faccio capolino nei cattolici per il sociale (scusate: non è vero);
    la sig.ra Lilli non fa capolino nei cattolici per il sociale;
    ecc. ecc. ecc. … ecc.

    IO, dico, IO (tutti i politici parlano allo stesso modo), dicevo, voglio essere per una settimana IL SINDACO.
    Segue commento ... Renato

    RispondiElimina
  13. segue commento precedente ...

    MI TREMANO LE MANI AL SOL PENSIERO DI ESSERE SINDACO.

    VALUTO ATTENTAMENTE LA CONVENIENZA DI ESSERE SINDACO PER UNA SETTIMANA.

    Il PD si fa sgambettare dalle notizie, conoscendole dai giornali;

    l’assessore Cavallo e Patruno non accettano i miei consigli; ndr. (Mi rivolgo all’assessore Cavallo. Se ha coraggio, si presenti ed esponga pareri nel congresso del PD. A me non servono parole, servono i fatti. Si attenga alle parole del Sig Serio quando parla di correttezza e trasparenza. Sgambettalo politicamente se ha coraggio politico. Medesima considerazione è rivolta all’assessore Patruno.);

    l’assessore Patruno risponde a partito PD con un comunicato o lettera (fate voi);

    l’attuale sindaco, non a me che voglio vivere questa settimana da Dio come SINDACO, non accetta i miei consigli di mettere in contatto la segreteria del partito PD di Bari e spiegare i problemi oppure, oppure, oppure, di chiamare la segreteria di Taranto idem con patate (come prima).

    A questo punto mi faccio una domanda: …devo trascorrere questa settimana da Dio come sindaco di Grottaglie?
    cosa farei IO per sgambettare il Massimo del PD? Sic!
    Cosa farei IO per sostituirmi a Massimo Serio? Sic!
    Cosa farei IO per una futura candidatura a livello nazionale? Sic! … SI! BEH! Se devo trascorrere questa settimana da DIO, permettetemi, aspiro in ALTO.

    Se così non fosse mi direi: che settimana da DIO dovrei trascorrere?
    Allora! … Allora! … Allora! Non siete d’accordo con me per questa settimana da DIO?

    Il PD sappiamo tutti che è spaccato ossia l’ex Margherita naviga da sola;
    l’ex DS navigano da soli;
    IO navigo da solo;
    altri navigano da soli (es. UDEUR; socialisti);
    AAAAAAAAOOOOOOOOO! Mi serve una leadership . sic!

    ECCO come trascorrerei la mia settimana da DIO.

    Telefono a Bari … sic!
    Telefono a Taranto … sic!
    Né Bari e né Taranto mi considerano … … sic! Sic! SSSSSSSIIIIIIICCCCCCC!

    GIOCO IN CASA.

    Non prendo contatto con l’ex partito della Margherita;
    non contatto tutti i consiglieri provenienti da altri partiti escluso i vecchi diessini;
    non contatto Renato, tantomeno il SUO gruppo, perché sarebbero in grado di farmi credere che il bianco è nero ed il nero è bianco;

    secondo VOI CITTADINI, cosa mi resta a fare? (non voglio andare in un penitenziario e tanto meno in una casa di cura).

    IT’S POSSIBLE?

    Chiamo alla corte dei mille gatti tutti i vecchi componenti diessini. Ognuno di loro potrà dire: il primo gatto non fu. E chi fu? Il secondo gatto. Il secondo gatto non fu! E chi fu? Il quinto gatto. Il …

    Per par condicion farei parlare nel partito tutti coloro che ho in precedenza contattato e:
    IL GIOCO E’ FATTO.
    SIIIIIIIIII … IL GIOCO E’ FATTO.

    Diversamente, non contatterei conoscenti esterni e tantomeno mi sottometterei all’operato del PD anzi, col passar del tempo sottometterei LORO.

    In conclusione: mi conviene passare questa settimana da DIO?
    La risposta è SSSSSSSSSSSIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!
    Renato
    MEDITATE POLITICI MEDITATE E FATE TESORO DI QUELLO CHE HO SCRITTO

    RispondiElimina
  14. malnato,
    e' da questi tuoi commenti che dico che sei demenziale e anche ripetitivo.Peccato, avrei fatto di te uno scudiero coi fiocchi.


    (A proposito, malnato, fai una cosa sensata,ovvero manda alla Patruno un telegramma a nome mio scrivendo:"donne.donne,quante cazzate in vostro nome")

    RispondiElimina
  15. come al solito sono un po' sbadato.
    Se il quinto gatto non fu. Chi fu?
    l'anonimo senza senso o del copia incolla o futuro candidato sindaco dei polli.
    E lui dirà:
    l'anonimo senza senso o del copia incolla o futuro candidato sindaco dei polli non fu. Chi fu?
    Renato
    e tutti vissero felici e contenti

    RispondiElimina
  16. Pensaci malnatorenato,
    diventare scudiero....
    come Sancio Panza.....e vivere all'aombra del sognante Don Chisciotte.......

    Pensaci malnatorenato,
    lascia la tua vita grama, da meschino,
    con me varcherai mari e monti,
    con me raggiungerai le vette dei monti immacolati di neve,
    con me svolazzerai negli aeri rosa,
    con me vedrai le verdi pianure della mente........

    Non ti fare domande ,malnato, quanto vedi demenzialita' l'autore sei tu,informati.....


    (signora Lilli,spero che almeno un sorriso lo fara'...ne saro' contento)

    RispondiElimina
  17. Ne basta renà!!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  18. Renà, sei un tipo tutto strano, sei tanto strano e con il gioco ti giochi tutti e fai capire come sono le cose.
    tre volte lo letto è forte come braccio di ferro

    RispondiElimina
  19. Io non me la prendo con fesso, ma con chi permette al fesso di scrivere............

    ha fatto bene grottaglieinrete che lo ha cacciato a calci................

    RispondiElimina
  20. Io invece me la prendo con chi si ostina a frequentare questo blog, che è doppiamente fesso!
    Mica stiamo trasmettendo in casa sua, per venire a leggere deve fare varie manovre sul pc, mica è posseduto dal diavolo che le fa fare gesti non voluti.
    Quindi chi è più fesso?

    RispondiElimina
  21. Ovviamente mi riferisco a chi non è d'accordo con la linea editoriale di questo blog, che è un blog gestito da una vera giornalista, quindi è quasi informazione anche se non ha un aggiornamento costante ed vengono inserite solo notizie che la scrivente ritiene di dover pubblicare, il tutto in forma gratuita e disinteressata.
    Da qui è chiaro il concetto che qui non c'è spazio per i dittatori ed i guastatori della prima ed anche successiva ora.

    RispondiElimina
  22. Renato può anche sembrare bislacco nelle sue esternazioni, fa delle analisi che possono piacere o non piacere, non offende nessuno. Se qualcuno si sente infastidito dai suoi scritti lo ignori, non è difficile farlo, basta non cliccare sui suoi commenti. Considerato anche che c'è chi si diverte a leggerlo, come lui si diverte a scrivere e i fessi abboccano criticandolo, facendo ovviamente il suo gioco, non posso per questo motivo cacciarlo dal mio blog, dato che sono io la prima a divertirmi e non nascondo che in alcuni casi mi porta a riflettere su alcune cose che magari mi sono sfuggite.

    RispondiElimina
  23. Contesto, anche se sdrammatizzo:

    Renato e' bislacco, non sembra;

    Renato non fa analisi

    Renato non scrive,imprime solo le dita sulla tastiera

    Detto questo io mi diverto a leggerlo,perche', leggendolo, mi rendo conto a quale stadio puo' degenerare la mente umana(quando parlo di mente parlo in generale, non nel caso di renato).

    Dal momento che tu ti diverti, io mi diverto, perche' cacciarlo?
    Ce ne fossero di renato nella vita,perche', come ben sai,gentile lilli,il riso fa buon sangue e, dopo aver letto uno...."scritto" di costui l'ematocrito salta a 1000 e i globuli rossi a 100.000.

    Percio', viva renato, giullare del blog!!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
  24. per l'anomimo del 7 ore 11,49

    non imprimo le dita sulla tastiera, le faccio scivolare, le accarezzo come si accarazza una rosa vellutata e profumata. Ti fidi di me? Ti fidi di me?
    ogni frase ha il suo seguito così dicasi per le mie (considerazione tue) demenzialità.

    evita di scrivere fesserie e contesta (se sei CAPACE) ogni mio commento. ... beh! in verità ti dico: ogni tanto gioco.

    secondo te quale colpa ho di vivere in una politica paesana tutta da ristrutturare?
    Renato

    RispondiElimina
  25. RAGIONAMENTO SERIO


    L'ultima frase e' da meditare, malnato.

    Ma non si ristruttura una politica paesana col tuo atteggiamento pendulario: si rischia di peggiorarla.

    Se vuoi cambiarla, fai proposte serie e capibili da tutti, invece di fare il narciso e il pavone da strapazzo con frasi che non si capiscono.

    Ti regalo una frase di Einstein:" se faccio capire un concetto difficile, con parole semplici, anche alla mia fantesca, significa che sono stato bravo".

    Hai capito, ora? Medita, malnato.

    RispondiElimina
  26. Mi associo alla solidarietà espressa da Etta Ragusa

    Cambio argomento
    Questo commento è un sunto espresso da un gruppo che viaggia con me in treno per ritornare a casa dopo una settimana di lavoro.
    Ci sono tre amici della Calabria e il mio computer.
    Ho fatto leggere i miei commenti per capire se sono demente. Conclusione … anonimo fatti un viaggio, è stato detto, e la vita ti sorriderà. Dalle loro parti dicono “bagnati una frisa”
    Gente non del luogo (grottaglie) hanno compreso perfettamente ciò che voglio far capire a TE e ai TUOI politici come si fa la vera politica.
    Ti riporto alcune loro considerazioni:
    quando ascolti i politici alla televisione, alla radio, ai comizi, alle riunioni … capisci qualcosa?
    Scusa tanto! Ho scritto capisci!

    Per me è giusto il verbo.

    Quando leggi una delibera, capisci cosa scrivono?
    Quando leggi una nota, una gara d’appalto, una determina capisci cosa è scritto?

    Se per sbaglio hai fatto il politico, poveri noi. … sei grossolano.

    Ogni cosa ha il suo prezzo.

    Un consiglio: tutte le volte, quando leggerai una delibera, una determina, una proposta di gara d’appalto, devi, dico devi stare attento al contenuto espresso tra le righe.
    Comprendi il mio linguaggio? O fai finta (secondo me è questa) di essere tosto?

    Ho commentato col film una settimana da Dio e non ti sei accorto dei cinque nomi riportati.
    Chi sono i cinque?
    Ti prendo per mano … è il mio gruppo.

    Ho commentato secondo il mio parere ciò che avrei fatto se fossi stato sindaco per raggiungere l’obiettivo e, … non hai capito.
    Ti predo per mano come i bambini che vogliono imparare. L’obiettivo del Sindaco, secondo un mio parere, è di arrivare alla camera (attento non ho detto stanza ma camera), quindi sempre secondo il mio parere si serve degli attuali assessori e consiglieri per mandargli allo sbaraglio. Ti suggerisce qualcosa “SBARAGLIO”? rileggi i commenti e capirai.

    Le lettere inviate dall’assessore Patruno o le uscite sul giornale ti suggeriscono qualcosa? Ti prendo ancora per mano: servirebbe al sindaco per prendere (sostituirsi) il posto del sig. Massimo Serio, passare a livello provinciale e con delle buone capacità (quelle al TUO sindaco non mancano) arrivare a livello regionale (sempre e perdutamente con la medesima carica).
    Il fine? La candidatura alla camera e non stanza. Questo è un mio parere.

    Ho commentato sul modo di fare politica del TUO assessore Patruno e Cavallo e non hai capito.
    Ti predo ancora per mano: è una politica, secondo me, da un solo denaro.

    Per chiudere: rileggi, rileggi i miei commenti e CAPIRAI che ogni mia previsione si è fin’ora avverata.

    Scherzando: HO UNA PALLA DI VETRO DOVE POTRI METTERE ALL’INTERNO L’INTERO MONDO.
    Renato
    P.S. come al solito sono un po’ sbadato
    Hai chiesto delle proposte … ecco la prima!
    La mia proposta è di unirci (con molta cautela chiedo a te) per lottare questa politica paesana lasciata in un fossato.

    RispondiElimina
  27. oh! SCUSA!
    conoscono i mie amici la tua risposta.
    Scriverai che sono demete; non si capisce quando scrivi; sono superfiale; sono da ricovero ecc ecc

    Non preoccuparti ogni strada è buona da seguire, l'importante è non drogarsi, non uccidere non cadere nei sette peccati capitali
    Renato

    RispondiElimina
  28. Domanda:La mia proposta è di unirci (con molta cautela chiedo a te) per lottare questa politica paesana lasciata in un fossato.

    Risposta: e' l'unica cosa esatta e sensata che sento da te. Hai capito finalmente che sono di uno spessore superiore?

    RispondiElimina
  29. l'ultimo commento nel post dei commenti. sapevo che sarebbe stato il tuo ... anonimo da spessore superiore ???????? MAH!
    ridevo durate lo scroll del mouse.
    visto l'orario, mi avvicino e ti aggiusto le coperte, lasciandoti dormire e sognare il mio nome RENATO.
    A te sogni d'oro a me buonanotte.
    Renato

    RispondiElimina

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.