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A Roma Vendola la pensa diversamente |
A conclusione degli incontri svoltisi in tutte le province tra l’Assessore Regionale alla Sanità Tommaso Fiore e le Conferenze dei Sindaci sul “Piano di Rientro Sanitario” della Regione Puglia, il Comitato Direttivo di ANCI Puglia, nel mettere in evidenza la positività dell’iniziativa assunta per aver richiesto e ottenuto dalla Regione un confronto con i Comuni, ribadisce alcuni degli aspetti salienti che hanno caratterizzato il confronto. E lo fa inviando un documento, approvato dal Comitato Direttivo, al Presidente Vendola e all'Assessore Regionale alla Sanità Fiore. Ne dà notizia Francesco Donatelli, Vicesindaco del Comune di Grottaglie e componente del Comitato Direttivo di ANCI Puglia.
“E' fondamentale,” dichiara Donatelli “ così come esplicitato nel documento, partire dai PAL (Piani di Attuazione Locale), valorizzarne il proficuo lavoro di concertazione e condivisione, inquadrandolo in un'ottica di Sistema Sanitario Regionale che prescinda dai localismi e assicuri e tuteli il diritto alla salute dei cittadini. E’ per questo che l’Associazione dei Comuni pugliesi ritiene indispensabile, da parte della Regione, una verifica quali/quantitativa della capacità produttiva del servizio sanitario regionale pugliese attraverso: il potenziamento della deospedalizzazione previa attenta valutazione dei bisogni sanitari della popolazione, l’organizzazione di servizi e cure territoriali efficienti e accessibili a tutti, l’implementazione dell’ADI (Assistenza Domiciliare Integrata), il rafforzamento dei pronto soccorso e la creazione di case della salute; la riduzione della spesa farmaceutica, in considerazione del fatto che la stessa supera di gran lunga la media nazionale, attraverso la definizione di un budget sulle prescrizioni; la valorizzazione e razionalizzazione del patrimonio immobiliare della sanità pugliese e la realizzazione di nuove e più funzionali strutture sanitarie compatibili con studi di fattibilità tecnica e soprattutto finanziaria; una maggiore integrazione tra le politiche della salute e quelle sociali da parte della Regione.
Ma i segnali che continuano a giungere dalla Direzione ASL di Taranto, purtroppo, vanno in tutt’altra direzione. Infatti, a distanza di mesi e nonostante i ripetuti interventi di ANCI Puglia, non vi è traccia di concertazione e condivisione. Ancora non vengono messi a disposizione dei Sindaci i documenti riguardanti i tagli. Anzi circolano invece proposte che, manipolando i dati ancora tenuti segreti, hanno il solo scopo di alimentare la confusione prospettando soluzioni irrazionali per l’Ospedale “San Marco” di Grottaglie. Infatti una di tali proposte modifica in modo assolutamente inaccettabile quanto deciso dalla Conferenza e dalla Rappresentanza dei Sindaci con l’approvazione del PAL. Reparti vitali del nosocomio come la Chirurgia, l’Ortopedia e Traumatologia, l’Ostetricia (secondo questa proposta) vengono drasticamente ridimensionati riducendo a 90 i posti letto (facendo diventare il “San Marco” ospedale di piccole dimensioni) destinando così il nosocomio grottagliese ad una sicura chiusura. La nostra comunità non si rassegna a proposte così inaccettabili. E’ bene ricordare” conclude il Vicesindaco Donatelli “che l’Ospedale di Grottaglie ha un bacino di utenza che interessa una vasto territorio di 11 Comuni con una popolazione di oltre 100.000 cittadini oltre ad usufruire di un efficiente collegamento stradale. Ecco perché va ribadito con fermezza che qualunque decisione debba partire dal PAL approvato e la razionalizzazione della spesa sanitaria non può prescindere dal coinvolgimento dei territori e dei Sindaci sulla base di documenti ufficiali e non di discutibili proposte decise in altre sedi.”
Vendola è di sinistra o di destra?
RispondiEliminaIl vice sindaco parla e si scontra con la sinistra.
Non siete capaci di mettervi daccordo tra voi.
Non voterò più la sinistra