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venerdì 13 agosto 2010

Ammalati di cancro: le speculazioni di Vendola e don Verzé

Ammalati di cancro: le speculazioni di Vendola e don Verzé
di Gianni Lannes
Prevenzione sanitaria pari a zero, in un territorio dove la sanità è un vorace buco nero e i cittadini devono pagare salato anche minime prestazioni, o in alternativa attendere anni per esami di routine. I fatti nudi e crudi: la regione Puglia eroga 120 milioni di euro, vale a dire denaro pubblico, alla fondazione privata di don Luigi Verzé, sodale prima del poco onorevole Bettino Craxi e in seguito padre spirituale del piduista Silvio Berlusconi (tessera (1816), in attività perfino con il duo Pompa-Pollari. Risultato: due ospedali pubblici, il SS. Annunziata di Taranto e il Moscati di Statte chiuderanno i battenti. Non è tutto: invece di bonificare il territorio jonico e costringere mediamente 40 mila persone ogni anno a curarsi il cancro invece di evitarlo, il governatore Vendola gratifica un famigerato faccendiere, già sospeso dal sacerdozio nel 1964. (continua)

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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