Che ora è ?

lunedì 9 agosto 2010

Reparto maternità di Grottaglie, da 30 a 10 posti letto, e intanto nelle ultime 24 ore 10 donne scelgono il san Marco per partorire.


foto di repertorio
Il dr. D'amore si chiede come farà a respingere le donne che non troveranno posto a Grottaglie per partorire, forse dovremmo avvalerci della forza pubblica per  convincere le stesse donne e i loro parenti che non ci saranno posti a sufficienza per partorire.
“La richiesta deve condizionare l’offerta”,  è sotto questa linea guida che si dovrebbe compiere l’azione  di riordino nella sanità pugliese, almeno questi sono gli intenti. Però se si scende nei dettagli e si analizzano le varie situazioni,  la contraddizione e il non sense la fa da padrone. (video dell'intervento di D'Amore al Consiglio comunale)
In questo caso non si può non fare riferimento a ciò che in effetti accade a Grottaglie e al suo reparto di maternità che alla luce dei  suoi numeri, i famosi report che ogni mese atterrano sulle scrivanie del direttore generale  Colasanto della Asl Ta e su quella dell’assessore Fiore, questi report  al 9 agosto parlano di  ben 455 parti, dall’inizio dell’anno, di cui 10 parti  nel giro delle ultime 24 ore.
A questo punto sorge spontanea una domanda: “Ma chi è quel pazzo che vuole ridurre da 30 a 10 posti letto, il reparto maternità del nosocomio grottagliese?  Perché questo insano progetto che si basa solo su numeri non tiene appunto conto dei numeri che parlano chiaro? E la famosa richiesta che dovrebbe condizionare l’offerta?”
Ma quello che più sconcerta è che la riduzione dei posti letto è ormai avviata ed entro la fine dell’estate potrebbe essere già realtà, e quello che raccapriccia di più è che le donne continuano a scegliere Grottaglie per partorire e con la riduzione,  il personale medico,  fra questi  il dr Achille D’Amore,  di fronte a questo severo taglio si vedrà costretto a scegliere chi far partorire e chi no a Grottaglie, in quanto la disponibilità dei posti, solo 10 dieci,  imporrà delle scelte.
Ascoltato al telefono, il dr. D’amore, ci dice sconcertato: “Qui nessuno si rende conto che quando arriveranno donne in travaglio, con minacce di aborto, con emorragie  se non ci saranno i posti liberi non le potremo accogliere per curarle o farle partorire. Senza contare che se ci sono donne  che hanno problemi ginecologici,  non le possiamo curare, le dobbiamo mandare via e nemmeno intervenire in quanto non possiamo occupare posti letto, già insufficienti per le partorienti.”
Quindi stiamo assistendo ad un diabolico progetto che come il gatto che si morde la coda finirà per cannibalizzare se stesso, ciò vuol dire riduciamo i posti letto, il reparto diventa insufficiente alla richieste e quindi lo chiudiamo. Insomma un disegno diabolico che si sta giocando sulla salute della gente, il lavoro e il sacrifico di tanti medici, solo perché devono essere riempite delle tabelle e quindi fatta salva la Sanità pugliese. A questo punto, un’altra domanda sorge spontanea: “Quale sanità deve essere salvata quella pubblica o quella privata? La risposta ormai la sappiamo tutti e non c’è bisogno che lo scriviamo.”

3 commenti:

  1. Meno male che vi e pure la noia? altrimenti che faremmo non credi! molto bello il tuo blog vuoi effettuare uno scambio link cliccami pure! La nascita di ogni essere umano e un evento incredibile se pensiamo a come è fatto il nostro Mondo?

    RispondiElimina
  2. i politici non ascoltano la voce della gente,
    non vogliono sentire i pareri della gente,
    non vogliono sottomettersi alla gente.
    loro hanno bisogno di noi e a noi non chiedono come fare.
    Ha ragione un tipo fantomatico Renato e fa bene a sfidare l'intera amministrazione.
    ho appena letto un intervento di questo tipo e riporta

    Sindaco, la differenza tra me (forse lei) ed i sui assessori è la caparbietà innata in me nell’affrontare un problema, una questione e quant’altro.
    Tempo fa scrissi su questo blog che non avrei abbandonato il problema del nostro ospedale. Mi sono servito di altri blogs per capire le procedure da adottare a nostro favore.
    Le anticipo che ho ottenuto soluzioni soddisfacenti dai partecipanti dei blogs, tuttavia eviterò di parlare causa -uscire fuori tema-.

    perchè nessun politica gli scrive?

    Renatooooooooooooooo
    fai bene, attaccali

    l'anno prossimo verranno a strisciare.

    PER VAVORE MI VOTI? DAI PER FAVORE MI VOTI?
    TI PROMETTO SARO' PIù BUONO! PER FAVORE MI VOTI?

    Rispondete a Renato se avete le p....... politici!

    RispondiElimina
  3. Ma quali sarebbero i politici che dovrebbero venire in soccorso dell'Ospedale San Marco: Occhetto, Chello Chello, Big Horse, Lu pustinu, lu controllore di volo ca no capisce niente, lu bancario, lu ragioniere, etc etc etc...
    ma fatemi il favore... e l'anno porssimo votateli pure ma con un calcio in c...

    RispondiElimina

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

Translate

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO
Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

Visualizzazioni ultima settimana

EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.