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martedì 3 agosto 2010

"NICHI APRE LE SUE FABBRICHE, MA CHIUDE I NOSTRI STUDI"

La denuncia in un'assemblea organizzata dal Collegio dei Geometri di Taranto.  
Presenti il consigliere regionale Michele Mazzarano e quello provinciale Cosimo Borraccino.

Il Collegio dei Geometri di Taranto e un nutrito gruppo di tecnici sono stati i promotori di un incontro tenutosi nella Sala Convegni del Castello Episcopio della Città delle Ceramiche.
A comunicarlo è il capogruppo del Pd al Comune di Grottaglie, Alfonso Annicchiarico.
 
L'assemblea ha visto una massiccia partecipazione dall'intera provincia jonica e la presenza del Presidente del Collegio dei Geometri di Taranto, Claudio Donati.
Nel corso della riunione il Presidente Donati ha tenuto in particolar modo a ringraziare per l'apporto dato e la sensibilità dimostrata il consigliere regionale Michele Mazzarano e quello provinciale Cosimo Borraccino, intervenuti nel corso del dibattito.
All'ordine del giorno le gravi problematiche che affliggono la categoria, sulla quale pesano le recenti limitazioni di competenze scaturite a seguito di una circolare esplicativa redatta dall'Ufficio Lavori della Regione Puglia, con la quale di fatto si esclude la figura del geometra e degli altri tecnici diplomati dalla filiera dell'edilizia.
Parte dal comune jonico di Grottaglie una protesta su base regionale, che ha avuto come scopo iniziale quello di coordinare azioni congiunte di categoria. Nel corso dell'assemblea sono emersi dettagli proccupanti, come quello che vede tra i redattori della circolare regionale un funzionario che riveste al tempo stesso la carica di vicepresidente dell'ordine degli ingegneri di Bari, in evidente conflitto di interessi.
Alla luce di ciò è senza dubbio evidente che la citata circolare è frutto di un'attività corporativistica, che vede gli ingegneri escludere deliberatamente gli oltre 7mila geometri pugliesi da ogni pratica lavorativa nel settore edilizio, avendo così campo sgombro a tutto discapito della concorrenza e della possibilità di scelta dei cittadini in un momento caratterizzato da una pesante crisi economica.
La categoria non intende rimanere inerte e organizzerà nelle prossime settimane una serie di manifestazioni - tra cui due sit-in a Bari e Roma - volte a porre l'attenzione dell'opinione pubblica su un problema che da regionale potrebbe assumere una connotazione nazionale.
È di vitale importanza che si possa legiferare in modo chiaro e celere sulle competenze dei geometri, al di la delle valutazioni di singoli funzionari interessati. I geometri della provincia jonica hanno formalizzato un appello al Presidente Nichi Vendola chiedendogli, in una fase così delicata, maggiore vigilanza sui suoi tecnici, posto che né la Regione Puglia, né i funzionari possono legiferare in una materia che al giorno d'oggi è di esclusiva competenza dello Stato.
C'è bisogno che Vendola accantoni per un attimo la sua voglia di assurgere a leader nazionale e torni ad interessarsi del bene della Puglia, magari aprendo qualche fabbrica in meno, ma evitando che gli studi di migliaia di professionisti chiudano definitivamente a favore di lobby e protezionismi corporativistici.

Alfonso Annicchiarico
Capogruppo PD Comune di Grottaglie

4 commenti:

  1. Alfonso annicchiarico
    avresti fatto più bella figura parlando da geometra e non da politico.

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  2. @anonimo: tutto quello che fa Vendola è buono e quello che fa il Pd é merda? Annichiarico ha motivato le sue ragioni in maniera chiara e ti inviterei a leggere lentamente per capire. Mi sembra che ci sano scritte cose abbastanza gravi. Ha però è vero...il popolo bue davanti ai demagoghi bruca felice...

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  3. E' vero è irriguardoso il primo commento, Annicchiarico è una delle poche persone serie che siede in consiglio. Non vedo per quale motivo, visto la carica che riveste non doveva parlare da politico.

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  4. Annicchiarico,come gli altri politici intervenuti all'assemblea, fa parte del pd e il suo partito governa con Vendola, quindi, se Vendola chiude gli studi dei geometra,lo fanno anche i partiti che compongono il governo regionale e quindi la critica va rivolta non solo al presidente ma anche ai partiti che lo sostengono. La verità è che il pd, non ha ancora digerito la sconfitta elettorale regionale alla quale si associa, la proposta di candidatura alla guida del centro sinistra Nazionale che non poco ha scosso il palazzo del pd, e quindi ogni occasione è buona per dare addosso a Vendola. Sono d'accordo con chi ha scritto il primo intervento, Annicchiarico deve decidere da che parte stare, con i suoi colleghi geometri e quindi rivendicare i suoi diritti, oppure essere una pedina del pd, e continuare nel maldestro tentativo di vendetta nei confronti di Vendola.

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