"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
Che ora è ?
martedì 24 agosto 2010
Si comincia con le quote rose per necessità, il resto poi verrà da sè e farà molto rumore
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I link che non annoiano
LIBERTÀ DI PENSIERO
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
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EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
In questo mondo tutto è opinabile, tranne i numeri.
RispondiEliminaDi chi è la maggioranza del corpo elettorale?
Delle donne, naturalmente, a Grottaglie, come in tutta Italia!
Vi sono o no, nelle liste di ogni partito in occasione delle competizioni elettorali laddove è possibile esprimere le tanto agognate preferenze, donne candidate?
Naturalmente si!
Di esse, quante vengono prescelte dalle elettrici e dagli elettori?
Poche, purtroppo ( aggiungo io)!!
Per quale motivo?
Mbè, questo aspetto che lo dica la mia cara entusiasta vetero-femminista.
Kiss!!!
Non sono una femminista, non lo sono mai stata!
RispondiEliminaSono per quella famosissima pari opportunità e per lo sfondamento di quel famoso soffitto di cristallo che tanto ci ha oppresso ma ora basta!!!
Rispondo alla seconda domanda, a Grottaglie come un po' ovunque non si vota donna perché sono le stesse donne a non credere alla donne per un retaggio ancestrale, dove seppur la donna ha sempre avuto potere matriarcale, non è mai riuscita fuori dalle mura domestiche attestarsi facilmente nei luoghi di comando della cosiddetta società civile.
RispondiEliminaE allora, se le elettrici medesime non votano donna, quale dovrebbe essere questa famosa legge che imponga nei consessi elettivi la presenza delle donne?
RispondiEliminaStiamo parlando di cooptazione?
Di decisione divina o di cos'altro?
La democrazia impone che gli elettori - e le elettrici - scelgono chi debba essere eletto/a e chi no!
Altrimenti è altro, non democrazia!
La verità è che anche in questa materia le scorciatoie non pagano, non possono e non debbono pagare.
Invece di inseguire sogni, le donne si spendano nella vita pubblica, si facciano valere, facciano proposte di buon senso (materia nella quale sono maestre) e perseguano gli obiettivi con tenacia (anche questa una loro prerogativa).
I risultati non mancheranno.
Ok si sta già facendo, e se ci aiuta anche la legge con la doppia preferenza di genere forse andremo più spedite.
RispondiEliminaGrazie del consiglio prezioso.