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sabato 21 agosto 2010

Riapre "La Piccola Rudiae". Salvi sei posti di lavoro


Riapre a Grottaglie "La Piccola Rudiae" e sono salvi sei posti di lavoro.
C'è grande soddisfazione da parte di Domenico Rossini, il proprietario del locale "La Piccola Rudiae"di Grottaglie, che il mese scorso era stata posta sotto sequestro per disturbo alla quiete pubblica nei confronti di una sola famiglia dello stabile che ospita la stessa pizzeria, ubicata in via Aldo Moro, nei pressi dello stadio atlantico D'Amuri. 
Un provvedimento che è subito sembrato particolarmente severo e draconiano, insomma decisamente sproporzionato tra la salvaguardia del lavoro di sei operai e la salvaguardia del riposo della famiglia che lamentava i rumori. C'è da dire che a tal proposito il sindaco, tramite un'apposita ordinanza, aveva già provveduto a far anticipare, al proprietario del locale, l'orario di chiusura a mezzanotte e mezzo, quando gli altri locali della città  (pizzerie, ristoranti e bar) possono invece chiudere alle tre di notte.
Su istanza dell'avvocato Ciro Buccoliero, presentata al Tribunale, il Pm di turno dottor Bruschi ha dunque stabilito che il locale può riaprire i battenti.
Il proprietario Rossini è sempre stato disponibile al dialogo con i vicini e del resto ha prontamente ed alacremente provveduto a ridurre al minimo l'emissione di eventuali rumori (lo spostamento di tavoli e sedie) che, inevitabilmente, provengono dal suo locale, uno dei più frequentati ed apprezzati di Grottaglie. Inoltre, Rossini ha anche fatto insonorizzare, nel corso di questi anni,  totalmente l'ambiente, proprio per evitare lamentele. Nel suo locale è stato anche vietato l'utilizzo della televisione e della radio, tenendo conto che i decibel contestati, che hanno provocato la chiusura del locale, sono 11 in più della norma (che è di 3 decibel di differenziale), ma un semplice televisore, da solo, produce già circa 35 decibel.
"Questa riapertura", afferma Rossini, "è una boccata d'ossigeno per sei famiglie grottagliesi per le quali si paventava la perdita del posto di lavoro. Insomma, adesso confidiamo nel lavoro della magistratura affinché tutto proceda per il meglio, nella convinzione che una tolleranza reciproca possa giovare a tutti, salvaguardando da una parte  il lavoro degli operai e dall'altra il riposo delle persone".

5 commenti:

  1. si,ma,chi ha fatto chiudere il locale per un mese aveva ragione o torto? possibile che non si riesca mai a capire nulla?

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  2. chi abita sopra al locale? opposizione?

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  3. Mi commuovo per rossini che mostra di avere a cuore la sorte delle famiglie che sono state salvate.
    Signora lilli, e se abitavi tu e ti disturbavano?
    Come e' facile ragionare sul sedere degli altri........................

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  4. Non parliamo di disturbi in casa propria, pensi gentile anonimo che hanno quasi costruito nel mio giardino impunemente, ho le finestre che guardano tranquillamente nella mia proprietà, quando ho protestato hanno detto che era tutto regolare, in più ho anche un vicino che ha un semplice diritto di passaggio sull'unica stradina di accesso alla mia residenza, e il "signore" si crede di essere il padrone e vorrebbe limitare la mia libertà di proprietaria della stradina che oltre ad essere l'unico accesso per me, finisce dritta dritta nel mio giardino e non ci sono altri accessi possibili.
    Secondo lei io non ragiono quando sento problematiche come quella della pizzeria? Io ho solo riportato il comunicato stampa, e quindi è inutile che vi scagliate contro di me che sono anch'io vittima di gente che vuole fare il padrone con il sedere degli altri...

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  5. in questo caso a scapito mio e della mia famiglia!

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Pierpaolo Pasolini
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ammazzato nel novembre del 1975

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