Di Angelo Maria Perrino
La Puglia, specie quella salentina di Lecce, Brindisi e Taranto è sempre più trendy politicamente e culturalmente e molti italiani la stanno scoprendo.
Giro perciò ai viandanti- viaggiatori alcune piccole segnalazioni di leccornie caserecce della mia regione (dove sono in vacanza in campagna) che non si trovano nelle guide turistiche massificate. Perché per conoscerle bisogna essere nati qua.
1)Nelle panetterie chiedere,oltre agli arcinoti tarallini e alle friselle,le famose "pucce", pagnottelle di pasta di focaccia trapuntate di olive che un tempo si mangiavano solo nei giorni di digiuno religioso. Le sfornano i fornai presto tutte le mattine.
2)Nei bar chiedere i "rustici", fagottini salati di pasta sfoglia ripieni di pomodoro e mozzarella filante, da far scaldare.
3)Nelle gelaterie chiedere lo "spumone", tronchetto piramidale di gelato (preferibilmente di cioccolato e nocciola) infarcito di pan di spagna e liquore Strega o Alkermes.
Per oggi mi fermerei qui. Buona degustazione e viva la Puglia salentina.
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