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domenica 17 ottobre 2010

Lettera aperta del Prof. Bruni al Ministro Gelmini sulla riconferma di un libro contenente errori storici

Pontifex.RomaGent. Mo Ministro, 
già alcuni mesi denunciammo la questione relativa alla adozione di un testo scolastico che presentava e presenta degli errori storici ben evidenti in un Liceo della Provincia di Taranto: Liceo Giuseppe Moscati di Grottaglie. Nelle nostra denuncia si evidenziavano non solo gli errori ma anche le omissioni. Il testo ancora oggi continua a circolare in questo e in altri Liceo ma la cosa più grave è che il testo in questione è stato nuovamente adottato per l’anno scolastico in corso. Ci sembra una provocazione non solo istituzionale e politica ma anche pedagogica che non può essere tollerata. Le chiediamo di prendere urgenti provvedimenti sulla questione perché tra le altre cose il fatto assume connotati politici ben evidenti considerando la posizione politico – ideologica di uno dei  due autori. Ma, Gent.Mo Ministro, andiamo per ordine. E’ veramente uno scandaloso che un libro di storia della letteratura dove sono stati ... continua

17 commenti:

  1. Qualche semplice domanda:



    a)Il sig.Bruni e' professore?
    Le chiedo di rispondermi lei,sig.Damicis, dal momento che il titolo virgolettato credo che lo abbia redatto lei;perche' ha attribuito al sig.Bruni il titolo di professore?
    Lei sa,sig.Damicis,che per fregiarsi del titolo di professore bisogna che una persona abbia determinati requisiti?Il sig.Bruni e' abilitato all'insegnamento?



    b)Un libro di testo viene adottato dal Collegio dei docenti della scuola su proposta di un insegnante. Se ci sono errori significa che nessuno ha letto il testo ed e' stato adottato senza averne sfogliate le pagine. E' giusto?

    Spero che mi sara' data una risposta semplice e chiara per soddisfare questa mia curiosita'.

    C.A.

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  2. Il titolo era già nel comunicato stampa e sul sito dove è pubblicato il post.
    Ambasciatore non porta pena!

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  3. Poi io non sono un insegnante, se qualcuno vuole rispondere a questi quesiti al mio posto, lo faccia, avrà tutto lo spazio che ritiene necessario.

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  4. Provo a rispondere io:

    Ci sono due titoli, quello di professore(riservato solo a coloro che insegnano negli istituti superiori e nell'universita' )ed insegnante(sc.elementare e media inferiore).

    Credo che esista ancora un albo degli insegnanti e professori provinciali.

    Ritengo,quindi, che per avere questo titolo(insegn.o profess.) bisogna avere almeno una di queste due peculiarita':

    a)essere abilitato ed/o essere iscritto all'albo;
    b)insegnare effettivo con incarico a t.i.


    Ergo, una semplice laurea o un semplice diploma non da titolo ma si e' semplicemente dott.,rag. ecc.


    Saluti da un addetto ai lavori

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  5. vabbe' ma io voglio sapere se sto bruni ha il titolo di ingegnere,dottore,architetto,poesta,professore,sculture,artista ecc ecc.

    Lilli lo vuoi chiedere a lui stesso?

    Si puo' avere una risposta ufficiale?


    Grazie

    Il cugino di renato

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  6. Io non so quale titoli abbia il Bruni, non mi interessa, se lui vuole renderli pubblici su questo blog ha tutto lo spazio che vuole.
    Comunque ritengo inutile concentrarsi su questa questione e continuare a guardare al dito che indica la luna.

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  7. certe volte e' importante anche il dito e non solo la luna.Se tu non lo dici a Bruni, come fa lui a rispondere?
    Se hai il suo cellulare chiamalo e esponigli la questione, dicendo che i tuoi lettori vogliono sapere in merito.
    E' cosi che si fa.

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  8. Non ho il suo cellulare, credo che basti quanto fin qui scritto da me e dai cortesi anonimi, perché Bruni decida se dare o meno l'informazione, ripeto: che a me non sta a cuore sapere, non è l' oggetto della notizia per quel che mi riguarda. Per me la notizia è che in giro ci sono libri con errori e forse qualcuno dovrebbe porvi rimedio e magari rispondere. Tutto questo ha una finalità il bene dei nostri studenti.
    Quindi lasciatemi perdere, non tiratemi nella vostra animosità che è sterile e non porta da nessuna parte se non alla stupida polemica che si avvita su un dettaglio di poco conto e per certi versi risibile.

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  9. Sono sempre l'addetto ai lavori:


    E' risibile e sconcertante che qualcuno scriva al ministro per gli eventuali errori del testo.

    E l'insegnante che adotta il testo che ci sta a fare? Se ha adottato il testo, lo dovrebbe aver letto, o no?
    E se lo ha letto, perche' non vi ha trovato gli errori che Bruni dice che ci siano? Quindi, o gli errori non ci sono o l'insegnante e' ciuco. Non si sfugge!

    Bruni, perche' non ne ha parlato al Preside interessato?


    Cara deali, non ti sembra che il mio ragionamento sia giusto?


    NB E' chiarissimo che il problema non e' con te,cara Deali,anzi ti ringrazio perche' mi dai l'opportunita' di intervenire.

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  10. " Ma che bravo il sedicente prof. Bruni.
    Sedicente poichè non risulta sia abilitato all'insegnamento di alcunchè.
    Bravo, coraggioso e leale.
    Infatti, dopo che il suo rampollo ha conseguito la sudata sudata (?)
    maturità, a dispetto delle numerosissime assenze, egli carica la doppietta a
    pallettoni e spara sul Liceo Moscati. Quel Liceo di quel dirigente che lo ha
    ospitato spesso e volentieri dando sfogo alla sua libidine di protagonismo.
    Bravo, coraggioso e leale. Anche il Prof. Guglielmo Matichecchia nella sua
    collezione di . Sotto a chi tocca."

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  11. cara deali, devi dare una risposta all'anonimo 19 ottobre 2010 14:13

    o non ti vuoi "inimicare" Bruni?

    Dici che non hai peli sulla lingua,dimostralo: rispondi a quelle domande dell'anonimo 19 ottobre 2010 14:13



    Comunque i fessi sono quelli che lo chiamano prof.,se le cose stanno cosi e non ha titolo.

    E Burano, ci gode in questa compagnia?

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  12. d'accordocon l'anonimo precedente:aggiungo chea mio parere sono tutti una pasta, lilli bruni e non si vogliono pestare i piedi

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  13. Premesso che a me di Bruni non me ne importa un fico secco, sono ben altri i problemi di questa città che mi preoccupano e mi assillano, a cui ci si dovrebbe interessare, invece come al solito si usa la tecnica distrattiva, stile Berlusconi, che ci diletta con le barzellette e le bestemmie per distrarci dai veri problemi del Paese che si sta affamando e sta andando alla deriva.
    Quindi si pensa ai titoli di Bruni, ci si intigna tirando in ballo la mia persona, come al solito, perché così si crede di fare bella figura, invece in tutto questo si denota la pochezza mentale di alcuni personaggi il cui loro primario problema sono i titoli di Bruni, mentre a Grottaglie continuano a sversare "merda" in discarica che uccide e ammorba l'ambiente.

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  14. Concordo con gli anonimi 18 ore 10.06; 18 ore 14.27; 19 ore 14.13 e con lilli 19 ore 18.39

    Da poco tempo mi sono laureato. Devo confessare che alcuni testi universitari riportavano errori. Alcuni affermavano che erano/sono errori di copiatura. Non credo a queste fandonie. Il professore rilegge il testo prima di metterlo in vendita.

    Secondo me la questione è politica.

    Il ministro deve farsi un esame di coscienza sia sotto l’aspetto organizzativo della scuola (vedasi tagli e quant’altro) sia per la preparazione dei professori.
    Deve, secondo me, adottare il sistema della preparazione/valutazione di ognuno di loro. Questo vale per un futuro agli studenti.

    Un vecchi detto dice:
    lupo non mangia lupo
    Renato
    P.S. non ho abitudini a commentare superficialmente

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  15. La questione non e' politica , e' semplicemente...semplice.Il problema e' che la logica e il buon senso, associati alla conoscenza/cultura, sono ormai fuori da questo mondo mediatico ed iconografico ove ognuno appare per quello che non e' e dove ognuno si spaccia per quello che non e'.

    Prendiamo in esame con serieta' e normativa il problema di cui trattasi:e' chiaro che e' saltato qualche anello della catena, nel senso che, SE CI SONO VERAMENTE QUESTI ERRORI(ripeto, se ci sono veramente), il testo non e' stato analizzato e letto ne' dal docente che lo ha proposto ne' dal collegio dei docenti. Il docente, prima di proporre un testo deve leggerlo per vedere se sia adatto agli alunni e se risponde ai programmi ministeriali per quel tipo di scuola,oltre che controllare gli eventuali "errori" o imprecisioni.
    Ergo,la lettera doveva essere fatta al Preside e non al ministro che non c'entra nulla.

    Il problema di un titolo che spetta o non spetta non e' di poco conto,come dice qualcuno, in quanto la forma coincide molto spesso con la sostanza.
    Il problema e' sempre quello delle regole che devono essere seguite e rispettate ed e' proprio per questa inosservanza che la societa' sta precipitando sempre piu' nel caos e nel lassismo.

    Il titolo e' conoscenza e cultura che non si inventano dall'oggi al domani:le parole sono come macigni e se lanciate da gente che non ha titoli e cultura si rischia di fare male e non bene.

    L'uditore,avendo ascoltato la conferenza di gente preparata,uscira' fuori dalla sala soddisfatto,riformato,plasmato e potra' mettere in esecuzione, per il bene individuale e collettivo, cio' che ha sentito.
    Vicevera, avendo ascoltato azzeccagarbugli e millantatori, sara' fuorviato ed indirizzato male con tutte le conseguenti possibili.

    Provate ad immaginare un congresso medico, su temi patologici, fatto da gente inappropriata:sarebbe una catastrofe!
    E non e' una analoga catastrofe la conferenza su un tema sociale fatta da gente non idonea e che non ha le competenze necessarie?

    Il problema della discarica che non e' il solo per Grottaglie e' problema culturale:si puo' dare un giudizio appropriato su di essa solo se si hanno conoscenze e competenze, ovvero cultura. Si puo' operare solo se si ha cultura, si puo' criticare solo se si ha cultura.

    Il buon professore fa il buon alunno come il buon medico cura le malattie e il buon architetto costruisce buone case. Non si sfugge!

    Cultura e societa' non sono uno iato ma un unicum tendente alla risoluzione dei problemi con conseguente miglioramento delle condizioni di vita della societa'.

    L'errore della societa' attuale e' stato proprio questo:illudersi che la cultura poteva essere accantonata sostituita da improvvisazione e mistificazione.

    E le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti(provate a ripensare al caso di Sarah in tv...il circo mediatico con tutti falsi psichiatri e tutti falsi psicologi a mettersi in evidenza dietro una tragedia umana).



    NB: Non vi siete convinti? Beh, allora andate a farvi operare non dal chirurgo ma dal macellaio:e' molto bravo a tagliare!

    Salute a tutti

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  16. ieri ho visto sto Bruni in mezzo la strada,davanti a Burano,al collo una sciarpa annodata...faceva freddo ieri? c'era vento ghiacciato? nevicava?

    io dico che voleva crearsi l'aria da intellettualoide, per farsi notare come uomo di cul..tura!!!!!!!!!!

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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