APERTAMENTE - 29 settembre 2010 - Qualcosa si muove o forse no?

Si riparte, ultimo autunno di questa Amministrazione comunale, si respira aria di  disinteresse per chi sembra tirare la carretta senza entusiasmo, qualcuno giura e spergiura che non si presenterà candidato alle prossime Amministrative, però partecipa a riunioni, sarà la curiosità oppure è un modo come un altro per offrirsi al migliore offerente.

Qualcuno prende in prestito la cultura per dare alla propria iniziativa politica una veste nuova e virginale, chiama a se molti nostalgici di quel decennio, dove a Grottaglie fu fatto un regalo che mai i grottagliesi  avrebbero voluto ricevere, il famoso ecomostro, di cui quasi più nessuno  parla, nonostante l'olezzo spesso lambisca la parte orientale del nostra "ridente" cittadina. Andando in giro c'è più di qualcuno convinto che alla prossima tornata elettorale ci sarà il rientro dell'uomo simbolo del nostro disastro ambientale,  e personalmente credo che questa iattura non è difficile che accada, il popolo ormai  bue e in transumanza, rifà gli stessi errori. Di certo i grottagliesi se avessero un briciolo di amor proprio dovrebbero porsi molti interrogativi in merito al rewind della prossima primavera, chi finanzia questa persona? perché riesce a stare sempre su tutti i tavoli che lo portano a vincere? Perché ha quotazioni vincenti? Di certo non è un fesso, è sicuramente un animale politico, ma non è il solo in gamba in città, ma lui riesce sempre a trovare appoggi e non sono la sola a chiedersi:  chi è che lo supporta?

Ecco,  da qui i grottagliesi dovrebbero partire, prima di riaprire un quinquennio di credito a questo personaggio o a chi per lui si metterà in gioco.

 La sottoscritta fa parte di quella schiera di persone che la pensano alla andreottiana maniera. "A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca."

Spesso si legge che l'alternanza in politica è segno di alta democrazia, ergo! a Grottaglie la democrazia manca da circa 20 anni e il 2011 ci si dovrebbe impegnare per ripristinarla lavorando per un vero cambiamento, un tourn over necessario, insomma per dirla in parole povere,  un po' di menti e facce nuove al Palazzo urgono, c'è una forte necessità di scoperchiare  quei tanti vasi di Pandora che over size tengono chiusi  grazie ai loro  trasformismi alla Arturo Brachetti e dentro i quali ormai urge darci un'occhiata affinché molti nodi vengano al pettine.

Alla fine dell'estate c'è stato un susseguirsi di feste e festicciole di partito, la prima quella del Pd diciamo che se la sono cavata per il rotto della cuffia, la seconda quella di Sel, nonostante i buoni propositi è andata un po' male, mentre causa la pioggia, è andata malino quella dell'Idv, peccato che quella sera è piovigginato su tutta Grottaglie e circa 500 persone si sono riversate nel quartiere ceramico per la mostra del  Fame Festival, ancora in corso, e a centinaia alla Fiera al rione Campitelli. So benisssimo che chi fa politica tende sempre a vedere il bicchiere mezzo pieno quando deve parlare a proprio favore, ma l'obiettività ormai appannaggio di pochi vuole che ormai la politica così come ancora ostinatamente viene intesa, ha stufato, non se può più di affabulatori, lestofanti mercanti del voto di scambio, hanno ormai colmato la misura e non c'è più voglia di aprire linee di credito, non lo dico io ma quella fronda del 40% di gente che non va a votare, una fronda destinata ad ingrossarsi se non si porranno rimedi e si lavorerà per il vero rinnovo della politica.

Fin qui più o meno quello che accade nel centro sinistra, che non ride ma anche dall'altra parte le cose non vanno diversamente, un Michele Santoro che ha deciso ancora una volta che lui sarà il candidato sindaco avverso alla attuale coalizione di governo, questo atteggiamento sta spaccando ancora di più il centro destra, che in parte vorrebbe un'altra persona candidata, ma proprio per questo che domani sera, al Gill Hotel lo stesso  centro destra è invitato a confrontarsi e pare verrà fatta  la conta dei pro e dei contro Santoro sindaco, quest'ultimo deciso a fare un passo indietro solo se la scelta cadrà sul consuocero Roberto Burano. Domani sera si capirà, forse,  qualcosa.

Insomma una situazione molto ingarbugliata, dove c'è chi silenzioso sta a guardare e personalmente ritengo sia la persona giusta a governare il dopo Bagnardi, ma costui sapientemente si sta tenendo fuori dai giochi, da buon politico maturo uscirà a tempo debito, forse piacerà ai grottagliesi e forse sarà la colla per mettere insieme nuove alleanze che forse romperanno i consueti equilibri. Personalmente se potrò farò il tifo per lui. Di chi si tratta? ve lo dico al prossimo APERTAMENTE!!!