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venerdì 10 settembre 2010

Quando l'arte ha il coraggio della denuncia

ECOSOSTENIBILITA' MAFIOSE
del grande artista grottagliese Antonio Caramia
Olio su tela 70 x 100

7 commenti:

  1. Grottaglie e' terra fortunata e di geni:
    ha il grande artista come dici la didascalia, ha il grande critico letterario (BRU), ha il grande dicitore(BU).....................

    che fortuna per noi essere grottagliesi

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  2. ha anche molti chiacchieroni che si nascondono sotto l'anonimato... e che non hanno nemmeno il buon senso di apprezzare il lavoro... non l'arte che forse non c'è neppure. ma il lavoro di chi la domenica pomeriggio invece di andare allo stadio a gridare vurtagghe vurtagghie se ne va a lavorare! grande? bontà di Lilly D'Amicis che comunque ringrazio, è sicuramente esagerato.... non me lo merito.. e non mi interessa nemmeno... Mi interessano invece molti i grottagliesi che si nascondono nelle grotte buie e fredde...di cui una parte, ma non tutti per fortuna, ignoranti, meschini e invidiosi. e anche inetti. Antonio Caramia

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  3. Caro sig.caramia,
    per quello che puo' valere ed importare il mio modesto pensiero e parere,
    le diro' che le sue opere mi piacciono e, fondamentalmente, per due motivi:

    a)la sua manualità è particolarmente felice nell’esaltazione delle sfumature,che si traducono nella capacità di conferire alla raffigurazione una metafisicità quasi astratta e ieratica.


    b)Ottimi i rapporti fra le forme e i colori, che si connettono strettamente non tanto sul piano della verosimiglianza, quanto sull’attendibilità cromatica dell’insieme.


    Apprezzo, anche la sua frase "sull'arte che forse non c'e' neppure":molte volte , se vera e non atteggiata, la modestia e' l'anticamera di una grandezza, almeno morale.E in questo mondo di ciarlatani(preferisco questo vocabolo) questa dote e' la principale.

    Veda, non se la prenda per gli anonimi: in qualsiasi blog essi sono circa il 90% dei partecipanti e tra gli anonimi, come tra i noti, ci sono sempre gli imbecilli e le persone degne.

    Tra questi commenti, la persona intelligente cerca sempre di dividere la farina dalla crusca(non tutti possiamo scrivere bene ed in maniera acculturata, non tutti abbiamo idee degne di questo nome,non tutti siamo operosi,non tutti siamo esenti da invidie e meschinita') e dopo aver fatta questa divisione, sempre la persona intelligente, cerca di trarre ed usare tutto il buono che ha trovato.

    Grottaglie e' un paese anomalo e particolare e se poi entriamo nel campo della cosiddetta " arte", il discorso si fa piu' serio ed ingarbugliato.
    In nome della cosiddetta liberta' di espressione anche i culi di bottiglia diventano cristalli, ovvero artisti e ,nel contempo, quelli(pochi) che possono , a pieno merito e titolo, essere definiti artisti, vengono contestati.

    Basti vedere il caso di Giuseppe Spagnulo, artista di chiara fama,conosciuto in tutto il mondo: i grottagliesi ne dovrebbero andare fieri...invece qualcuno che si definisce anche lui artista, lo ha definito "povero artista",innescando,anche, una polemica semplicemente ridicola e senza fondamento.

    L'arte e' come la cultura e/o, sempre a mio modesto parere, e' una delle tante sfaccettature di essa.Il problema sono i mistificatori,gli imbroglioni,i lestofanti di cui la nostra societa' contemporanea e' infarcita.

    "La cultura ci potra' aiutare a uscire da"......ha titolato la nostra gentile ospite sig.ra D'amicis e io sono d'accordo in via generale perche' la cultura e' fine e mezzo per ogni procedimento umano.

    Per poter fare ed operare bisogna prima analizzare e solo la VERA cultura, non quella appresa dai sunti Bignami lo puo' fare.

    Un saluto.

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  4. ma allora se lei, anonimo che, da quanto vedo, oltre ad essere profondamente colto è anche abile nella parola e disarmante nell'intelletto... proprio a me ia vne a cogghir.. con tanti, usando una sua condivisibile espressione, culi di bottiglia che ci sono in giro? Su Spagnulo che cosa le posso dire... HA RAGIONE LEI? e forse questo è il motivo migratorio di tanti artisti locali... bravi e capaci, andati via per non essere vittime anche loro della saga della polpetta.. Io ho preferito giocare le mie carte qui... sul mio territorio.. usando anche ciò che oggi la tecnologia mi offre... ma mi aspetto da gente colta... apprezzamenti solo per il lavoro, non per la qualità del mio lavoro che può piacere o no... e lei sa che lavorare qui non è come lavorare in una città come Milano ecc... lo sforzo che si fa su un terreno arido è 100 volte superiore che su terreno fertile... ma è una scelta... e forse un incoraggiamento come quello di Lilly anche se esagerato, fa bene.

    saluti anonima, ma colta persona.
    antonio caramia

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  5. Sig. Caramia,

    ella ha completamente travisato( mi permetta di usare simile verbo) il mio scritto.

    Io non sono l'anonimo n. 1 e il mio era un ragionamento generale.
    Certamente, per i due motivi sopraesposti nel mio intervento , la bella ed incisiva frase relativa ai"culi di bottiglia" non era indirizzata a lei ma ad altri personaggi che, grazie all'incultura dei molti ed alla passivita' di alcuni, ne approfittano per contrabbandare come originale merce priva di qualsiasi valore e popolano l'agro grottagliese .

    Mi auguro e spero per lei che l'incoraggiamento datole dalla sempre piu' gentile nostra ospite,sig.ra D'Amicis, sia propedeutico ed augurale ad ogni sua futura attivita'.

    E poiche', come lei ben dice" lo sforzo che si fa su un terreno arido è 100 volte superiore che su terreno fertile".. ponga la mente al vecchio adagio latino che recita "per aspera ad astra".

    Consoliamoci tutti cosi'.

    Un saluto

    anonimo ma colta persona

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  6. lo so che non era indirizzata a me. Il ragionamento l'ho capito... perfettamente basta leggere:"condivisibile espressione"
    la citazione latina, oltre ad essere apprezzabile è "compatibile".

    grazie per l'augurio che spero si sincero e genuino... nonostante l'incomprensibile anonimato dell'autore.
    saluti, caramia.

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  7. ho capito quello che lei ha suggerito...e ho capito che i "culi di bottiglia" non era diretto a me.. ma forse e lei che non mi ha "capito" bene:
    volevo dire che.. con tanti blog che ci sono proprio "ia cuss a crtch" se è il resto che la infastidisce?

    grazie per l'augurio che spero sia sincero e genuino... credo comunque che chi ha capacità critica, sensibilità e un animo colorato dovrebbe uscire dal grigiore dell'anonimato..
    saluti, caramia

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blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
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ammazzato nel novembre del 1975

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