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sabato 23 gennaio 2010

Dalla Gazzetta del Mezzogiorno


Foggiano, una distesa di parchi fotovoltaici
di Massimo Levantaci
SAN PAOLO CIVITATE - Una marea di pannelli fotovoltaici invade l’alto Tavoliere. Da San Severo a San Paolo di Civitate, passando per Torremaggiore, i tedeschi della «Ecoware» si sono assicurati le autorizzazioni e i progetti per aprire distese di parchi solari in Capitanata. Su un’area estremamente pianeggiante di 150 ettari, i tedeschi hanno il via libera per l’apertura di 60 parchi intorno alla cabina primaria di San Paolo di Civitate fino a 19 megawatt di energia installata. Ma altri 80 parchi sono già stati autorizzati fra San Severo, Rignano, fino a Foggia. Ieri mattina, 21 gennaio 2010, in un’atmosfera tutt’altro che congeniale, sotto un cielo plumbeo e un freddo pungente, sono stati inaugurati i primi tre «parchi del sole» in corrispondenza del bivio per Marina di Lesina sulla statale 16. Attraverso una stradina interpoderale si arriva al primo dei tre parchi, in località “Chiagnemamma” (a Nord di San Paolo) di proprietà dell’agricoltore Garofalo che ha ceduto in fitto un suolo dismesso. Gli altri due parchi si trovano più a Sud, in località Risicata di Brancia e in località Cisterne. I tre parchi sviluppano una potenza di 3 megawatt sufficienti per fornire energia a 1200 famiglie.
Il primo impianto (in realtà quello in località Risicata di Brancia si compone di due parchi) è entrato in funzione il 31 dicembre scorso, gli altri due saranno attivati il 2 febbraio.
L’investimento già sostenuto ammonta a 200 milioni di euro, ma sono stati già messi in preventivo altri 210 milioni da spendere nel 2010 in Capitanata per l’apertura degli altri 80 parchi.
L’investimento è stato commissionato dalla società tedesca Ecoware (realizza parchi chiavi in mano) e dal partner Cityware, ma sul territorio si sono avvalsi della collaborazione della società Ecoscout di San Severo che ha eseguito materialmente gli impianti e ne curerà la manutenzione.
Secondo Markus Voigt, managere della “Voigt & Collegen” «la Capitanata per la sua particolare conformazione orografica è il posto ideale per investire sul fotovoltaico». Va detto che Voigt & Collegen è uno dei principali fondi d’investimento in Germania che considera l’Italia il paese dalle maggiori opportunità d’investimento oggi in Europa. Migliaia di cittadini tedeschi hanno acquistato quote di questo fondo tedesco (capitale di partenza 10mila euro), per cui si può definirli i «parchi del popolo», anche se di Germania.

4 commenti:

  1. che bello poter postare articoli del genere..con boccia e casini, dovremo postare articoli sulla nuova centrale nucleare in puglia(casini e boccia sono sostenitori del nucleare)

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  2. Il movimento Stop al consumo del territorio ha avviato la Campagna "Si al fotovoltaico, ma non su terreni liberi". Nell'ambito di questa campagna, per arrestare il fotovoltaico a terra,un "atto di significazione e diffida" è stato redatto dalla sezione salentina di Italia Nostra, e si sta iniziando a recapitarlo a tutte le amministrazioni locali: Regione, Provincia di Lecce, singoli Comuni. Il documento intende mettere in guardia le amministrazioni sul proliferare di sproporzionate ed incontrollate estensioni di nuovi campi "coltivati" a fotovoltaico ed eolico ... Vedere approfondimenti ai link
    http://www.stopalconsumoditerritorio.it
    http://www.stopalconsumoditerritorio.it/index.php?option=com_content&task=view&id=235&Itemid=76
    Degas

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  3. Scusate tanto, ma voglio capire :
    - Il fotovoltaico riempie i terreni liberi (liberi di far morire di fame gli agricoltori);
    - l'eolico disturba la vista dei romantici ( i tralicci dell'alta tensione migliorano il paesaggio);
    - i termoconvettori a legna - detto proprio terra terra - producono C02 ( sarmenti e ramaglie da potatura bruciati a cielo aperto producono ossigeno);
    - il nucleare non ci piace e basta, a prescindere.
    Ora, miei cari ecologisti della domenica mattina, delle due, una.
    O continuiamo a bruciare petrolio e carbone, sino a quando ce ne sarà, oppure facciamo un bel salto di cent'anni indietro.
    Ed io sono pure più contento.
    Così almeno gettiamo questo cavolo di computer.
    A proposito, dove lo gettiamo?

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  4. Appunto, il pc lo getteremo dove getteremo il silicio dei pannelli fotovoltaici e mageremo i pali degli stessi pannelli

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