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lunedì 11 gennaio 2010

Giovedì 14 gennaio, ore 20,00, Teatro Monticello a Grottaglie, "Lu Pignu t'la Prima Notte"

Sabato 16 e domenica 17 gennaio altre due serate di "Lu pignu t'la prima notti".
Torna a far parlare di se, dopo un po' di anni di silenzio, l'Associazione teatrale grottagliese "Il fullonese", attraverso una nuova commemdia scritta e diretta dal bravo Gaetano Santoro, giovedì 14 gennaio alle ore 20 si aprirà il sipario del Teatro Monticello e il cast, numeroso, darà vita a "Lu pignu t'la prima notti".
Una storia
ambientata a Grottaglie nel '700, dove ebbe luogo l'insediamento del principe Cicinelli che, come tutti i principi di quell'epoca, vantava il diritto dello "jus primae noctis", cioé andare a letto con la neosposa di un qualsiasi popolano, purché bella ed avvenente. La storia è stata innestata dall'autore, in quella dei Promessi sposi, una miscellanea che ha dà un risultato di tutto rispetto, in un contesto gaio e di sano divertimento. Le vesti del curato, il don Abbondio manzoniano, le vestirà Gennaro Coppola che dagli scranni dell'aula consigliare del Comune di Grottaglie, passa direttamente al ruolo di attore dilettante, la passione per la prosa ci dice "è vecchia e risale a molto prima del mio impegno in politica." Infatti l'Associazione "Il fullonese" conta ormai un decennio di vita, in cui hanno portato in scena tre commedie inedite, scritte di sana pianta da Gaetano Santoro, che abbiamo seguito nelle prove, dove è risaltata molto la sua accuratezza e competenza nel curare i suoi attori, i quali, pur nella loro bravura, sono sottoposti alle continue richieste del regista che li vuole sempre più perfetti nei loro ruoli, come la simpatica perpetua Matalena, interpretata in modo convincente dalla bella e brava Federica Gianfrate, per non parlare del principe Cicinelli, l'attore Keoma Bisignano che consapevole della sua avvenenza si cala perfettamente nei panni reali, interpretandolo in modo impeccabile.
Gli inviti si possono ritirare presso Hifi Music - via Matteotti, 16, a Grottaglie.
Lilli Ch. D'Amicis

7 commenti:

  1. Coppola, Coppola,
    non solo nelle vesti del curato,
    la parte di don Abbondio manzoniano non so se fa per te.
    Coppola, Coppola,
    meno male che le scene variano, come variano le scene della politica.
    In quale veste ti rivedi nella politica?
    Io non lo so; piacerebbe saperlo.
    Renato.

    Aspetta e spera una risposta.

    Non ho avuto una risposta da parte di un politico.
    E poi dicono:
    SIAMO SEMPRE PRESENTI

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  2. caro renatino,
    non sono mai stato d'accordo con te ma su Coppola lo sono totalmente.


    Indaga a fondo e scoprirai.......

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  3. Per l'anonimo del 01/02 ore 18,53
    dire: è un consigliere di maggioranza è molto;
    dire: non ha avuto negli anni precedenti il monticello in uso gratuito, vuol dire tanto;
    dire: che i suoi interventi volgono in discorsi sindacalisti, vuol dire tanto;
    dire: che i suoi interventi in consiglio comunale volgono anch'essi in discorsi sindacalisti, vuol dire tanto;
    dire: la mancata presenza nel nostro comune, vuol dire tanto (da verificare);
    dire: nei prossimi anni si è guadagnato il rinnovo gratuito del monticello, vuol dire tanto;
    dire: mai, dico mai avrò quello che LUI ha, vuol dire tanto;

    Coppola, Coppola, non metterti nella veste del curato e non cercare di farti aiutare da altre sponde (dai tuoi BRAVI), cambia e ... se vuoi ... ti curo IO (politicamente).
    Renato

    RispondiElimina
  4. vedi renatino,

    invece di scrivere tante fesserie, perche non scrivi chiaro a Coppola?

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  5. Caro anonimo, non scrivo fesserie.
    Non sei aggiornato ... guarda intorno a te e vedrai il paese diverso.
    Al sig. Coppola solo un consiglio posso dare:
    Medita e pensa con coscienza di dimetterti da consigliere.
    Renato

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  6. Ora, caro anonimo ti lascio devo studiare.
    Mi hai lasciato un sorriso sulle labbra.
    Ti sarò riconoscente.
    Ricorda, però, rimmarrai solo ed unicamente spicciolo per me. Sai cosa faccio con gli spiccioli?
    Li metto in un salvadanaio.
    Renato

    RispondiElimina
  7. vedi renatino, sei talmente scioccherello che non sai nemmeno che un totale e' la somma degli spiccioli...ma che vuoi, sei solo tu e di piu' non puoi fare e non puoi dire perche non sai fare e non sai dire.

    Continua a sparare cretinate, se tirealizzi cosi: hai una sola fortuna che non si sa chi sei, altrimenti ti avremmo ricoverato

    RispondiElimina

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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