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sabato 16 gennaio 2010

I RAGAZZI DISEGNANO LA CITTA’ DEL FUTURO


L’URBANISTICA PARTECIPATA A GROTTAGLIE: “VERSO IL PIANO URBANISTICO GENERALE (PUG)”.
APPUNTAMENTO: VENERDI’ 22 GENNAIO, ore 9,30, TEATRO MONTICELLO
Si svolgerà venerdì 22 gennaio, alle ore 9,30, presso il Teatro “Monticello” il terzo incontro con le scuole del territorio per affrontare il tema dell’Urbanistica partecipata.
Questa volta i protagonisti sono gli alunni del Primo Circolo Didattico.
Il tema dell’incontro è il seguente: “I ragazzi disegnano la città del futuro”.
L’appuntamento è promosso dagli Assessorati all’Urbanistica e alla Pubblica Istruzione e rientra in un percorso che l’Amministrazione Comunale ha chiamato “Verso il Piano Urbanistico Generale (PUG)”.

Interverranno, insieme agli alunni, il Sindaco Raffaele BAGNARDI, il Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica Francesco DONATELLI, l’Assessore alla Pubblica Istruzione Marisa PATRUNO, il Dirigente scolastico del Primo Circolo Assunta INDIVERI, gli architetti comunali Giovanni NARRACCI, Dirigente dell’Area Tecnica e Vincenzo CAVALLO Responsabile del Settore Urbanistico dell’Ufficio Tecnico.

Il percorso denominato “Verso il Piano Urbanistico Generale (PUG)” - comunicano dal Palazzo - continua con il coinvolgimento dei ragazzi delle scuole. Tale percorso, che parte dagli obiettivi fissati dall’Amministrazione Comunale con la delibera di Giunta Municipale n. 398 del 26 giugno 2009 e che si concluderà con la redazione di questo importante strumento di pianificazione urbanistica, il P.U.G., prevede la concreta partecipazione della città, non solo dei tecnici e degli addetti ai lavori. Infatti, dopo il dibattito pubblico del 20 maggio scorso con l’Assessore all’Urbanistica della Regione Puglia, Angela Barbanente, e dopo gli interessanti e proficui incontri con i ragazzi delle nostre scuole del 2° e 3° Circolo Didattico e con gli alunni delle Scuole Secondarie di Primo grado “Don Luigi Sturzo” e Annessa all’Istituto Statale d’Arte “Vincenzo Calò”, adesso è la volta del Primo Circolo Didattico.
Fin qui la velina del Palazzo, che ho un po' epurato dalla debordante retorica, ciò che segue è il commento inevitabile:
Ah... come suona beffarda la frase fatta dire dai bambini nel manifesto autocelebrativo:
NOI BAMBINI CRESCERE VOGLIAMO...IN UN PAESE VERAMENTE SANO!!!

Chissà se la direttrice Urgesi avrebbe consentito una simile strumentazione di coscienze intonse?

5 commenti:

  1. Come non intervenire!? Come trattenersi dall'urlare "stronzi!" a questi signori!? Ora si nascondono addirittura dietro i bambini, come se questi fossero il lavacro di tutte le loro scempiaggini! I bambini, cioè le generazioni future alle quali lasceranno in eredità le tonnellate di cemento riversate selvaggiamente sul nostro territorio, non potranno spernacchiarli per la loro faccia di bronzo. No, non possono. Perchè non sanno. Ma nelle intenzioni propaganditiche della solita compagnia di giro, essi dovrebbero disegnare la città del futuro. Certo, la disegneranno anche, ma poi chi se ne frega? I voti arrivano con il cemento armato, mica con i disegnini del Primo Circolo Didattico...

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  2. Mi spiace essere semplicemente nauseato da queste iniziative e spiego il perche'.

    Molto probabilmente,anzi certamente, dietro questa manifestazione c'e' un progetto scolastico e sono stati retribuiti i maestri e le maestre di questi bambini, nonche' la relativa direttrice del Circolo.

    Data l'eta' di questi alunni, non credo che essi abbiano coscienza del problema e di quello che stanno facendo.Ergo, e' tutta demagogia, fumo e aria fritta.

    Magari i corridoi e le classi della scuola elementare saranno pieni di disegnini senza sostanza: avrebbero fatto meglio a non sprecare soldi e tempo e a far fare a quei bambini qualcosa di veramente utile e consono alla loro acerba eta'.

    A cosa serve? Solo a lavarsi la bocca.

    L'unico dato certo, lo ribadisco, sono i soldini che le signore maestre e company hanno percepito in nome di questo progetto che non serve a nulla.

    Certo e' bello riempirsi la bocca di parole e discorsi:una ulteriore passerella per tutti che avranno il proprio momento di celebrita'.

    Poi tutto ritornera' come prima o meglio, peggio di prima.

    Mi ritorna la frase del vecchio e saggio campione Gino Bartali:"Tutto Sbagliato Tutto da Rifare".

    La pace sia con tutti.

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  3. Dubito assai che la direttrice Urgesi avrebbe consentito,ma di quella tempra di persone hanno gettato via lo stampo.(non mi era simpatica ma ne apprezzavo lo spirito e il pugno fermo).

    Di tutte le cose eticamente più ripugnanti la cosa peggiore, credo, sia la strumentalizzazione dei bambini.

    In un paese dove i suggerimenti e anni perduti ad inutili tavoli di concertazione con gli adulti non si è mai approdato a nulla di evidentemente utile (che poi ci siano state le acquiescenze di quella o quell'altra tranche di partecipanti ai tavoli e siano fiorite le iniziative, le compagnie teatrali, i corsi ad personam, tutto ovviamente finanziato, ecc ecc è un altro discorso)ma dicevo... in un paese così quanto conta il disegno di un bambino? Certo i bambini si divertono a fare queste cose ma termina li. La cosa "brutta" è che i "grandi" approfittino di questo e che chi è deputato a vigilare a che ciò non avvenga guarda da un'altra parte e "giulivamente" si accoda al re nudo.

    Che devo dirvi gente. Un motivo ci sarà se la gente di buona volontà,anche a scapito di un ritorno personale, si è allontanato da tutta questa melma e si è tenuto lontano da frizzi e lazzi e da tutto un ambaradan dove si grufola indisturbati. Ma qui mi addentrerei in un campo minato e più che il coraggio me ne manca la voglia.

    Un'ultima cosa. In un paese dove trecento firme (espressione perlomeno del 10% della volontà popolare) approdate per la prima volta in consiglio comunale con iniziativa popolare non è servito ad evitare di "scannare" una curtis millenaria cosa potrà fare mai il disegno di un bambino?

    ps. quel comunicato in apertura è un oltraggio all'intelligenza dei grottagliesi ma occorre coscienza civica per comprenderlo e forse i grottagliesi hanno ancora molta strada da fare prima di riuscire a distinguere un "cantro" da un bicchiere.

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  4. E rileggendo quel comunicato, la dove si parla del "dibattito pubblico del 20 maggio scorso con l’Assessore all’Urbanistica della Regione Puglia, Angela Barbanente", se non si va errati, quel dibattito si è svolto proprio al Castello Episcopio. Non lo ha visto l'assessore Barbanente quello scempio? Eppure erano stati allertati tutti gli organi competenti,Regione Puglia compresa, con Vendola in testa.

    Concreta partecipazione della città... Dove come quando? Ma basta con queste pagliacciate. La curtis di quel castello grida vendetta e continuerà a gridare nei tempi a venire. E qui si fa il gioco delle tre carte adesso coinvolgendo pure i bambini! E un po' di contengo e su! E che porcheria è mai questa. Tutti gli attori di questa miserabile commedia facciano un po' di mea culpa e vadano a nascondersi dietro la lavagna!

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  5. Sono Renato.

    Spero che nessuno abbia pensato che, gli interventi di cui sopra siano frutto mio.

    Il guaio è:
    tanto tempo fa, quando si accennava a questo modo di fare politica attraverso un disegno della città da parte dei ragazzi, esposi il mio modo di pensare che corrisponde pianamente alle dichiarazioni cui sopra.

    Io credevo di essere matto.
    Credevo di attaccare l'ammministrazione in modo sbagliato.
    Grazie, mi consolate.

    RispondiElimina

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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Pierpaolo Pasolini
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ammazzato nel novembre del 1975

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