Il programma prevede nella prima parte l'esecuzione di famose arie di Puccini, Verdi, Cilea, Boito e Catalani, mentre nella seconda parte, più “leggera”, vengono reinterpretati a tre voci brani celebri quali l'Habanera dalla Carmen di Bizet o Maria da West Side Story di Bernstein; nel programma non mancano spiritose versioni di duetti buffi di Rossini e di Mozart, o raffinate interpretazioni di duetti di Delibes e di Offenbach, nonché un tributo alla grande canzone napoletana con “Non ti scordar di me” e “Ia te vurria vasà”.
"Questo blog, nasce a Grottaglie e per Grottaglie, è e sarà rispettoso delle manifestazioni dell'altrui pensiero, da qualunque parte provengano, purché espresse onestamente e chiaramente. In questo spazio ho l'onore di avere autori di spessore culturale di grande livello. Potete scrivermi su: lillidamicis@libero.it e/o su : lillidamicis@gmail.com
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lunedì 3 maggio 2010
Questa sera i tre soprani al Teatro Monticello
Il programma prevede nella prima parte l'esecuzione di famose arie di Puccini, Verdi, Cilea, Boito e Catalani, mentre nella seconda parte, più “leggera”, vengono reinterpretati a tre voci brani celebri quali l'Habanera dalla Carmen di Bizet o Maria da West Side Story di Bernstein; nel programma non mancano spiritose versioni di duetti buffi di Rossini e di Mozart, o raffinate interpretazioni di duetti di Delibes e di Offenbach, nonché un tributo alla grande canzone napoletana con “Non ti scordar di me” e “Ia te vurria vasà”.
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LIBERTÀ DI PENSIERO
"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975
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EINSTEIN DICEVA SPESSO
“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.
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