Che ora è ?

giovedì 28 aprile 2011

ARCI: Berlusconi cambia idea e arma i bombardieri. Nelle scelte del governo italiano non c’è niente di umanitario

obiettivi da colpire
Le parole di Berlusconi sono bolle di sapone. Le bombe italiane che cadranno sulla Libia purtroppo no. Si potrebbe sintetizzare così l’improvviso voltafaccia del Presidente del Consiglio. Diversi possono essere i motivi, ma nemmeno uno rientra nell’applicazione della risoluzione Onu 1973. Per quanto ambigua e contradditoria,  quella risoluzione in nessun caso può essere letta come un invito ad azioni di guerra.
Siamo a fianco dei civili schiacciati fra la guerra e la dittatura, siamo per la liberazione della Libia da Gheddafi, ma i bombardamenti dell’Italia non hanno nulla di umanitario, sono dettati solo da interessi economici, energetici, strategici.
Se il Governo Italiano avesse una politica umanitaria per la democrazia nei paesi arabi si batterebbe per l’apertura di corridori umanitari per i profughi, agirebbe per fermare la repressione in Siria, aiuterebbe concretamente la transizione democratica in Tunisia, fermerebbe i respingimenti dei migranti alle frontiere e li accoglierebbe in modo umano e dignitoso. Invece si prepara a bombardare, alla vigilia dell’incontro con Sarkozy sull’immigrazione, dopo cento anni esatti dalla sciagurata avventura coloniale del 1911 nel paese africano.


In ogni caso le sorti della rivolta in quelle zone del mondo c’entrano ben poco. La guerra sostituisce la politica per perseguire obiettivi che neppure possono essere dichiarati tanto sono bassamente strumentali.


Le rivolte arabe meriterebbero una ben altra politica italiana ed europea. Intensifichiamo l’impegno, insieme alle organizzazioni sociali democratiche pacifiste, solidali, antirazziste perché la parola ritorni alla politica, ai popoli e a chi davvero lavora  per la pace e la giustizia.
UFFICIO STAMPA



Via dei Monti di Pietralata, 16



Andreina Albano



Tel. 06 41609267 – 348 3419402 albano@arci.it



 

Nessun commento:

Posta un commento

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

Translate

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO
Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

Visualizzazioni ultima settimana

EINSTEIN DICEVA SPESSO

“Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l’inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare”.