Alla presenza del candidato sindaco Ciro GIANFREDA, ieri sera è stato inaugurato, in via Marconi 36, il comitato elettorale di Davide Chiovara, candidato consigliere per il Popolo della Libertà. All'affollatissima riunione ha partecipato il consigliere regionale e vice coordinatore regionale del Pdl, avv. Gianfraco CHIARELLI che ha avuto parole di stima per il candidato consigliere, Chiovara, una persona sempre vicina al partito, operosa e costruttiva che ha sempre avuto una grande attenzione per la città di Grottaglie, in cui opera da imprenditore edile. "Con la mia impresa cerco di creare opportunità di lavoro e con il mio impegno politico- ha detto ieri sera- mi prodigherò affinché siano create le opportunità occupazionali per i giovani che non devono lasciare la nostra terra per lavorare." 
Il candidato sindaco Ciro Gianfreda invece ha rimarcato la necessità dell'alternanza nella conduzione amministrativa della nostra città, da troppi anni è governata dal centro sinistra che ha fatto solo danni, solo ora si accorge che l'ospedale sta chiudendo, quando segnali molti evidenti davano la percezione che qualcuno aveva decretato la fine del nostro nosocomio, e cioè da quando grandi professionalità mediche sono andate in pensione e al loro posto non sono stati nominati sostituti della stessa caratura o non nominati proprio, stessa cosa per il personale paramedico, lasciando quindi andare in agonia un ospedale che era l'onore e il vanto della nostra comunità. Senza contare che gli ultimi due sindaci della città hanno saputo regalare una mega discarica, all'insaputa o quasi dell'intera popolazione grottagliese. "E' giunta l'ora di voltare pagina- ha detto Chiarelli- e la svolta la può dare un sindaco come Ciro Gianfreda persona capace, esperta e laboriosa che ha sempre militato nel nostro partito senza cambi di casacche, quindi Gianfreda non è un tarocco,un prodotto di imitazione cinese, è il candidato vero del Popolo della libertà, del centro destra, coalizione alla quale sarà assegnato il compito di governare questa bella ma mortificata Grottaglie"
Il candidato sindaco Ciro Gianfreda invece ha rimarcato la necessità dell'alternanza nella conduzione amministrativa della nostra città, da troppi anni è governata dal centro sinistra che ha fatto solo danni, solo ora si accorge che l'ospedale sta chiudendo, quando segnali molti evidenti davano la percezione che qualcuno aveva decretato la fine del nostro nosocomio, e cioè da quando grandi professionalità mediche sono andate in pensione e al loro posto non sono stati nominati sostituti della stessa caratura o non nominati proprio, stessa cosa per il personale paramedico, lasciando quindi andare in agonia un ospedale che era l'onore e il vanto della nostra comunità. Senza contare che gli ultimi due sindaci della città hanno saputo regalare una mega discarica, all'insaputa o quasi dell'intera popolazione grottagliese. "E' giunta l'ora di voltare pagina- ha detto Chiarelli- e la svolta la può dare un sindaco come Ciro Gianfreda persona capace, esperta e laboriosa che ha sempre militato nel nostro partito senza cambi di casacche, quindi Gianfreda non è un tarocco,un prodotto di imitazione cinese, è il candidato vero del Popolo della libertà, del centro destra, coalizione alla quale sarà assegnato il compito di governare questa bella ma mortificata Grottaglie"
Il qualunquismo delle parole di Gianfreda e di altri candidati sulla questione Ospedale è qualcosa di veramente penoso.
RispondiEliminaQual'è la colpa dell'amministrazione di Grottaglie, che ha profuso nella difesa dell'ospedale tutto l'impegno possibile pur non avendo potere decisionale?
L'Ospedale è stato ridimensionato non chiuso.
Il primo ridimensinamento era già stato effettuato dal piano Fitto.Vendola con la sua politica del tutto a tutti ha fatto precipitare una situazione che già era in atto prima del suo arrivo alla Regione.
La politica di Vendola (e dei suoi predecessori) e la riduzione dei trasferimenti Nazionale alla Regione sono i veri responsabili della situazione attuale.
Non si può far intendere votate Gianfreda o altri così l'Ospedale ritorna ad essere quello di un tempo.
Solo con l'impegno di tutti forse si potrà fare in modo che rimangano i reparti che servono e che sono più efficienti.Una proposta vorrei fare su questo argomento che è troppo delicato per essere strumentalizzato:tutte le forze politiche di destra e di sinistra locali facciano pressione sui loro referenti regionali e locali affinchè si possa trovare una equa soluzione nel rispetto dei malati e dell'efficenza.Non mi dilungo otre anche se si potrebbe dire ancora molto.Saluti
Vincenzo Palmisani