“Processi storici e Identità culturali a 150 anni dall’Unità d’Italia”. È questo il tema di un Convegno di Studi che si svolgerà lunedì 2 maggio prossimo a Grottaglie, ore 18,30, Sala Auditorium BCC San Marzano di San Giuseppe – Via Messapia, 33. il Convegno rientra nelle attività di promozione culturale dell’Associazione Culturale Koinè e del Centro Studi e Ricerche Francesco Grisi e vede la collaborazione della Marina Militare, del Comune di Grottaglie, del Liceo Artistico, del Piccolo Teatro Grottagliese, della BCC di San Marzano e la consulenza scientifica del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. Un Convegno che si apre nelle prospettive di discussione sia riferite all’Unità d’Italia che alle tematiche rivolte complessivamente al Risorgimento.
I lavori saranno introdotti da Pierfranco Bruni, Responsabile del Ministero per i Beni e le Attività Culturali del Progetto su “Etnie, Letteratura e Risorgimento” che affronterà il tema inerente: Le contaminazioni etno – letterarie all’interno del processo nazionale unitario.
Seguiranno le relazioni dello storico Mario Guadagnalo che parlerà del contributo di Taranto e dei tarentini all’Unità d’Italia e l’avvocato Nicola Traversa che si soffermerà sul ruolo del Brigantaggio politico intorno agli anni del 1860.
I saluti saranno portati dal sindaco di Grottaglie Raffaele Bagnardi, del Comandante della Stazione Aeronavale di Grottaglie Alessandro Dionigi, e dal Dirigente scolastico del Liceo Artistico Luigi Pranzo. La serata sarà coordinata da Roberto Burano, presidente dell’Associazione Culturale Koinè – Giuseppe Battista. Nel corso della serata il Piccolo Teatro Grottagliese reciterà brani dedicati al risorgimento e gli alunni del Liceo Artistico esporranno lavori sul tema risorgimentale e unitarista.
Il Risorgimento all’interno del valore di Patria in un attraversamento tra divergenze e convergenze politiche e antropologiche le cui motivazioni sono da rintracciarsi nello studio di una letteratura e di una storia che hanno raccontato sia la stagione Risorgimentale d’inizio Ottocento (da Silvio Pellico a Luigi Mercantini) sia quella riferita ai “miti” garibaldini con la presenza di scrittori come Ippolito Nievo sia la contestualizzazione borbonica con i percorsi che vanno dalle Insorgenze al Brigantaggio con aspetti relativi a scrittori come Tomasi di Lampedusa e Carlo Alianello sia alle relazioni politiche tra Mazzini e Garibaldi.
Il Convegno pur partendo da una tematica generale, quale sarà quella di Pierfranco Bruni, toccherà aspetti peculiari che interesseranno il territorio meridionale e pugliese in particolare. L’interrogativo resta: di quale Risorgimento si parlerà in questo nuovo appuntamento che offre chiave di letture significative certamente ma abbastanza articolate.
Proprio per questo si prevede interessante e stimolante in un contesto in cui l’Unità d’Italia è un punto di riferimento del Risorgimento ma non contempla tutto il Risorgimento.
Su queste tesi si aprirà una vasta e stimolante discussione. Ma il Convegno ha proprio questo obiettivo, ovvero quello di non “appiattirsi” su discorsi scontati e definiti “scolastici”. Oltre il concetto di incompiuto c’è un Risorgimento che va oltre l’Ottocento stesso.
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