“In un momento di profonda crisi non solo economica, ma anche politica, portare il numero dei consiglieri regionali da 70 a 78 rappresenta un’autentica follia, uno schiaffo in pieno volto ad una politica capace di farsi realmente interprete dei bisogni dei cittadini, molti dei quali faticano ad arrivare alla fine del mese con uno stipendio di appena mille euro”.
È quanto dichiara il consigliere della Regione Puglia, Antonio Buccoliero, che esprime un netto parere negativo alla possibilità di portare, nella prossima legislatura, il numero dei consiglieri regionali da 70 a 78 in conseguenza del premio di governabilità previsto dalla legge regionale.
“Si tratta di un’autentica follia – ribadisce Buccoliero – che oltre ad aumentare considerevolmente i costi gestionali, comporta un ulteriore allontanamento dei cittadini dalla politica e dalle sue attività. Del resto, in un presente di gravi ristrettezze economiche, apprendere che la Regione Puglia sborserà, ogni anno, circa due milioni e mezzo di euro in più per un non meglio specificato ‘premio di governabilità’, non farà altro che portare gli elettori a percepire la politica come una ‘casta’ interessata soltanto a salvaguardare i propri interessi personali.
Ritengo che da parte del presidente Vendola ci sia una chiara responsabilità politica e personale, perché nel momento in cui si poteva intervenire per razionalizzare la legge elettorale, si è preferito dare spazio a decisioni chiaramente strumentali e personalistiche. L’auspicio è che si possa realizzare una saggia inversione di rotta, anche perché appare evidente come il ‘premio di governabilità’ vada a cozzare con il comma 1 dell’articolo 24 dello Statuto regionale, che stabilisce in maniera inequivocabile che il numero dei consiglieri regionali è di 70. Sappiamo bene, del resto, come lo Statuto della Regione Puglia abbia un valore prioritario rispetto alla legge elettorale.
Occorre rimediare a questa gravissima situazione, che oltre ad incidere negativamente sui costi regionali, comprometterebbe ulteriormente il rapporto di fiducia tra i cittadini e la politica.
Rapporto che è già molto compromesso, come risulta evidente dalla scarsa affluenza alle urne nella recente competizione elettorale”.
“Se la Puglia è il laboratorio di Vendola e se la legge elettorale ne rappresenta le premesse - conclude Buccoliero – credo ci possa essere poco spazio, in futuro, per una reale attenzione ai pugliesi e alle loro esigenze.”/(comunicato)
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