Che ora è ?

giovedì 22 aprile 2010

La Ceramica e gli arredi per i giardini

Bando di Concorso per il XVII Concorso di Ceramica mediterranea,non male come idea, chapeau!!!
MOSTRA DELLA CERAMICA 2010 XVII CONCORSO DI CERAMICA MEDITERRANEA sul tema GIARDINI D’ARTE

19 commenti:

  1. Ogni volta la stessa storia
    Questi politici bisogna portarli per mano

    R E G O L A M E N T O

    ………………………………….

    Art. 2 Il Concorso di Ceramica Mediterranea si articola in tre sezioni, i cui ambiti di
    ricerca sono così individuati:
    a) sezione ceramica tradizionale,
    b) sezione ceramica contemporanea;
    c) sezione didattica.

    Art. 3 LE SEZIONI A) E B) DEL CONCORSO SONO RISERVATE AD ARTISTI/PROFESSIONISTI ACCREDITATI O AD ASSOCIAZIONI CHE OPERANO NEL SETTORE CERAMICO.
    La sezione didattica è riservata agli studenti delle Scuole Secondarie di II grado ad indirizzo artistico (Istituti Statali d’Arte e Licei Artistici), destinatari del premio.

    Io sono autodidatta, posso partecipare?
    NOOOOOOOOOOOOOO. Tu sei renato quello che gira mascherato a te non è consentito.
    Grazie risponde Renato
    Sempre a modo loro viene fatto un regolamento.

    Ma la commissione consiliare cosa sta a fare?

    Come si dice:
    me la canto e me la suono e sono bravo.

    Assessori meditate e fate tesoro di quello che dico
    Renato

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  2. Penso seriamente di fare un regolamento per la giunta di grottaglie.
    Scriverò un quarto libro e allabbisogna lo metterò in atto.
    Assessori ma fatemi il piacere.......
    Renato

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  3. sono sempre sbadato, dimentico qualcosa.

    Strano era sulla mia scrivania.
    Massimo Serio del PD non risponde, i consiglieri non rispondono, gli assessori non rispondono eppure stamane ho sentito parlare dei passaggi in calcolo che ho posto.

    BRAVI! Vedo che state studiando, mi fa piacere.
    A qualcsa servo. O NO!

    Ora, però, rileggetevi il regolamento e ditemi se sbaglio
    CIAO! Ciao!
    Renato

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  4. Per Lilli

    fai critica al posto giusto; di analisi politiche te ne intendi; la cultura è di casa; non sei capace di far male ad una mosca; sei in grado di risvegliare gli animi morti ...

    domanda

    perchè non rispondi alle mie osservazioni?
    Renato

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  5. Quando riuscirò a capirti fino in fondo, ancora sei un po' ostico per me. Ma sai io non ho tutto il tuo scibile, sono una modesta giornalista .

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  6. Per lilli
    Io non sono difficile da capire.
    Molti dei miei interventi un linguaggio ostico, nella speranza per qualche intervento al fine di spiegare nel miglior dei modi la politica, gli eventi della vita, la cultura e come dico sempre chi ne ha più ne metta.

    Tempo fa usai una frase “le vicende le studio giorno dopo giorno con la speranza che la mia cultura possa crescere”

    Spronare chi legge a meditare, l’invogliare gli interventi a rispondere, sono parte di una piccola preparazione politica o forse culturale che ho.

    Il problema non lo considero appena consolidato ma in prospettiva esponenziale così come si studia la funzione esponenziale con x elevato ad “n”.

    Non ho tendenza politica ne interessi personali.

    Tuttavia i miei interventi non cambieranno forma anche se a volte (troppo spesso) li leggerai a macchia di leopardo.

    Rimango dell’idea che, se vedrò persone capaci di affrontare i problemi ed hanno la forza di volerlo fare IO SARO’ AL LORO FIANCO CON TUTTE LE ME FORZE.
    Renato

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  7. per lilli
    dopo molti dei miei interventi --- aggingi --- hanno

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  8. Caro Renato,
    tu poni così tanti quesiti che ci vorrebbero giornate per starti dietro a risponderti.
    So di certo che i tuoi interventi sono mal digeriti da molti nostri Amministratori che non appena si fa cenno ai blog, al mio o a qualche altro, si precipitano a dire che non leggono i blog perché aborrono che ci sia gente, che dietro l'anonimato insulta e spesso dice nefandezze.
    In parte hanno ragione, anch'io non condivido l'anonimato e mi è capitato spesso di incazzarmi con quegli anonimi che ho definito spesso"le truppe cammellate dell'insulto" e se tu segui da molto questo blog, sai quali siano state le reazioni scaturite sia in questo ed in altri blog, hanno cercato di massacrarmi per questa mia definizione, senza però mai confrontarsi sulle argomentazioni che io man mano proponevo, niente, solo ad insultare e basta.
    Alcuni di questi credo siano spariti, perché con la mia caparbietà, tenacia e tastiera al curaro li ho fatti fuori o meglio li ho tacitati.
    Quindi tornando a te, credo che molti amministratori, nonostante il loro dire, io sono convinta che loro leggono e come!!! e ti dirò di più sono molto contrariati della cosa e vorrebbero, anzi sperano che io chiuda i tuoi interventi, giudicati demenziali, come ha fatto GIR, io non lo faccio perché non debbo favori a nessuno, anzi con questo blog sto avendo l'opportunità di tirare spesso fuori storie dimenticate e quindi rinverdite e riportate all'attenzione e credo che qualcosa piano piano stiano minando, più di qualcuno sta capendo. In altri tempi, quando non c'erano questi mezzi sarebbero rimasti nel dimenticatoio, invece qui si rimembra e come!!!
    Infine sono contenta che tu mi segua e so che c'è tanta altra bella gente che ogni tanto si manifesta in incontri pubblici, incoraggiandomi ad andare avanti e io cercherò di continuare anche se ogni tanto ho delle battute di arresto dovute alla demotivazione causa la melma che ogni giorno di più si ammassa su questa nostra comunità e quindi bisogna trovare la forza e la volontà di spalare... spalare... spalare!

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  9. renato e' semplicemente incapibile, per il semplice motivo che non sa scrivere.

    Oltre alla mancanza di stile, non ha idee.

    Tutto il resto e' noia...e non ne vale la pena di discutere.

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  10. Renato in chat con la sua amichetta mi mouse è indeciso se postare o no su un blog:

    “No veramente non...non mi va. Ho anche un mezzo appuntamento su un forum con gli altri. Senti, ma che tipo di blog è? Non è che alle dieci state tutti a discutere seriamente ed io sto buttato in un angolo a vaneggiare come al solito...no. Ah no, se sidiscute seriamente non scrivo. No, allora non posto. Che dici posto?. Mi si nota di più se posto e me ne sto in disparte scrivendo cose che non hanno ne capo ne coda con l’argomento in discussione o se non posto per niente e mi lamento dicendo che mi hanno censurato? Posto. Posto e mi inserisco, così, in una discussione con molti partecipanti, di profilo, in controluce. Voi mi fate "Renato scrivi di là con noi, dai" ed io "andate, andate, posto dopo". Posto, ci leggiamo là. No, non mi va, non posto.”

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  11. Renato proferisce: e fu giorni e fu notte e venne un altro anonimo e vide che non era cosa buona.
    Scrisse per l’ultima volta a quell’anonimo e ad altri come lui.

    Voglio essere chiaro.
    Tutte le volte che leggerete i miei commenti, DOVETE pensare che ad ogni frase vi è uno studio politico, economico, culturale e così via. Sono stanco di ripetermi ma come dico ai politici “porterò te con la mano affinché ti avvivi in un cammino di sapienza e di cultura”.
    A me non dispiace scrivere anche se a priori so già che l’intervento sarà lungo e sai perché?
    Perché venne un altro giorno e renato disse:
    Le espressioni di alcuni, fra cui dell’anonimo del …. Sono frasi senza capoverso, senza forma e senza capacità espressiva.

    E fu notte e Renato disse:
    Se le mie frasi fossero state comunicate o dette da alti politici o VIP sarebbero state OK mentre esposte da me non hanno senso.
    Guarda bene anonimo il tuo intervento. Siam tutti bravi a dire: non sai scrivere, parlare, non hai idee e chiudere il discorso freddamente.
    Vi chiedo: se avete idee e le mie non soddisfano, perché non scrivete?

    Manca il coraggio? Coraggio di scrivere? Oppure è paura che qualcuno possa criticare i commenti?
    Semplicemente … Avete paura.

    Per rimanere in tema … …. Regolamenti

    Prima di entrare nel vivo del discorso devo aggiungerti ANONIMO che i mie commenti elargiti a macchia di leopardo hanno uno senso.
    Vuoi perché spiegare diventerebbero lunghissimi, vuoi perché il tempo a mia disposizione è breve, vuoi perché nessuno chiede il PERCHE’.

    I politici o meglio quelli che fanno VERAMENTE politica comprendono il linguaggio, un linguaggio strano ma comprensibile.
    Uso una frase comune a tutti. I simili con i simili. Traduci pure in latino.

    E fu nuovamente giorno e Renato spiega i regolamenti.

    Ho appena scritto a macchia di leopardo ma ora vedremo come vengono redatti i regolamenti. Ad essi (regolamenti) potrai congiungere tutti gli altri miei interventi.

    Normalmente notiamo che una amministrazione emana ed approva dei regolamenti. Di regola si pensa che sono stati studiati dai rispettivi assessori o consiglieri.
    Redigere un regolamento è difficile come è difficile per me scriverti anonimo da piccole frasi.
    Ogni regolamento dovrebbe essere studiato a tavolino con leggi, decreti legge, decreti legislativi, norme sia dello Stato e del buon senso.
    Tuttavia raggiungere questi obiettivi comporta difficoltà amministrativa da parte dei consiglieri o assessori.
    La procedura più comoda è di copiare altri regolamenti emanati da altre amministrazioni.
    Metodo non logico per uno che non è attento alla politica. Purtroppo è così.
    Rileggendo il regolamento posto in testata in questo blog, noterai gli errori commessi. Errori evidenziati da parte mia.
    Momentaneamente abbassa la testa per una benedizione.
    Secondo te o secondo voi:
    IO avrei commesso lo stesso errore? Per molti la risposta è: ma chi ti credi di essere?
    Non sono nessuno sono uno che legge per imparare. IO LEGGO principalmente tra le righe.
    Tornado al problema del regolamento.
    I politici incontrano la gente affermando di aver preparato un regolamento.
    Chi realmente l’ha preparato?
    Il capoufficio o chi ha dimestichezza delle norme, leggi, decreti e buon senso.

    Se qualche assessore vi dirà il contrario, tirate fuori il regolamento in questione e fatelo leggere.

    Vuoi sapere cosa diranno?
    NO! QUESTO REGOLAMENTO E’ STATO SCRITTO ED ADOTTATO IN QUESTO MODO. SIAMO COSCIENTI.
    In quel momento ti hanno fatto credere che il nero è bianco ed il bianco è nero.
    Scusami mi sono annoiato a scrivere sempre le stesse cose.

    Renato dice: e fu un altro giorno ed un’altra notte e la benedizione arrivò su di te anonimo del 23 ore 11,02
    Renato

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  12. renato,tu puoi esistere,puoi scrivere,puoi dire di pensare solo in una societa' come questa ove dementi anagonadi rincorrono dementi anapallici.

    Campa renato, anche tu hai il diritto di proferir cazzate.....

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  13. LIIIIIIIIIIIIIIIILLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLIIIIIIIIII

    Non vedo i miei commentiiiiiiiiiiiiiiiiii

    non trovo la casa di curaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

    che cavolo deve fareeeeeeeeeeeeeeeee?

    Carissima Lilli non preoccuparti anche se non li trovo sul blog li conservo sempre in tasca (i commenti).
    Renato

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  14. L'anonimo che mi mancava tanto ha scritto.
    per l'anonimo del 24 ore 17,12

    Bene! Sono contento di rivedere le tue cavolate.

    Ti commento un regolamente e scivi subito dopo cavolate
    Ti rendo più acculturato e mi dici: anche tu hai il diritto di proferir cazzate.....

    Anonimooooooooo se non sai come si redigono i regolamenti, stai zitto meglio morditi le mani.
    allontanati da quella tastiera non è per te.

    Tuttavia sono contento di vederti nuovamente scrivere.

    Con te trovo gusto ... per le ca...te che scrivi.
    Renato

    RispondiElimina
  15. tu mi puoi cercare di imitare,deviato di un renato in lotta continua col cervello,
    ma non potrai mai giungere alla mia altezza.....

    illuditi di scrivere cose sensate..l'illusione non muore mai......

    il Signore passi la sua mano sulla tua testa di c.......

    RispondiElimina
  16. Per l'anonimo del 25 ore 10,28

    Vi sono tre ipotesi
    a) tu sei un assessore di grottaglie;
    b) tu sei un consigliere che insegue l'assessore di grottaglie;
    c) tu sparli e non scrivi.
    Renato

    RispondiElimina
  17. c'e' una quarta ipotesi che tu,deviatorenato,non riesci nemmeno a capire e/o intravedere:

    io sono una persona che usa il cervello per i motivi per i quali il buon Dio l'ha dato agli uomini,ovvero per pensare.

    Tu lo usi(il cervello) per sostenere i capelli.


    NB: non mi copiare le battute........sei proprio a livello infimo.

    RispondiElimina
  18. Anonimo hai dimenticato la quinta ipotesi la mia bandana
    USALA E IL TUO CERVELLO SI RIEMPIRA' DI ...
    Renato

    RispondiElimina

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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ATTENZIONE! Gli articoli che non trovate qui sono su ORAQUADRA.INFO

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Questo Blog ha subito una trasformazione, in questo spazio ci si occuperà solo di Spettacolo, Cultura, Sport e Tempo libero. Ho deciso di aprirlo agli operatori culturali e sportivi che con una mail di richiesta possono diventare collaboratori autonomi e quindi inserire liberamente prose, poesie, ma anche report di manifestazioni che riguardano il nostro territorio, oppure annunci di eventi o racconti dove la nostra gente è stata protagonista. Scrivete quindi a lillidamicis@libero.it, vi aspetto!!!

LIBERTÀ DI PENSIERO

"Io so. Ma non ho le prove. Non ho nemmeno indizi.
Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
la follia e il mistero".
Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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