Che ora è ?

venerdì 15 aprile 2011

Luigi DE FILIPPIS: Cosa ci proponiamo su Grottaglie?

Come già detto ci sarebbe tanto da fare per il nostro paese. Proporre qualcosa di concreto, sensato ed utile per GROTTAGLIE è in questa fase certamente “molto semplice”. Alla luce di quanto è stato fatto negli anni da chi in questo momento governa il nostro territorio, fare di peggio ritengo sia praticamente impossibile.
GROTTAGLIE, così come tutto il territorio tarantino, è un’opportunità. Abbiamo la fortuna/sfortuna di disporre di una grande palestra. A livello di problemi non ci facciamo mancare assolutamente nulla. Dalle problematiche ambientali ai mal funzionamenti della sanità; dal progetto di nuove strutture sul territorio alla crisi che sta colpendo tutto il nostro sistema della formazione;  dai dissesti finanziari alla crisi economica; dalle discariche alle centrali nucleari; dai problemi del turismo a quelli dell’agricoltura; dalle grandi aziende che vengono a prendersi i nostri finanziamenti senza portare nulla (neanche i posti di lavoro promessi) al modo di spendere, a titolo spesso esclusivamente personale, i fondi pubblici; dall’interporto alla logistica, e così via. I problemi possono infatti rimanere tali o diventare anche importanti opportunità. Dipende dalla chiave di lettura.
Il nostro programma, per pensare al futuro del nostro paese e risvegliarlo dal torpore in cui è caduto, partirà certamente dalla tradizione grottagliese senza trascura però il presente. Abbiamo lavorato ad un programma concreto che si possa realizzare in un arco temporale idoneo. Non possiamo e non voglia promettere la luna. E soprattutto non vogliano promettere posti di lavoro a nessuno. Quello che possiamo promettere e che ci batteremo affinché si possano sviluppare realtà in grado di offrire ai nostri giovani opportunità a cui accedere esclusivamente per le proprie competenze e capacità personali.
Sicuramente una delle parole da tutti più utilizzata in questi tempi è la parola MERITOCRAZIA.  Purtroppo però la MERITOCRAZIA non può e non deve essere un concetto puramente teorico. Servono regole chiare, precise, inequivocabili e, soprattutto, occorre verificare che, entro tempi certi, le stesse vengano applicate. Mi auguro che questo nuovo soggetto politico possa dare un contributo concreto affinché la MERITOCRAZIA diventi una prassi comune e non un’eccezione. Non è solo la speranza di quei giovani di buona volontà che cercano con intelligenza ed impegno il loro percorso umano e sociale, ritengo sia una necessità per l’intero paese. Per questo noi ci batteremo per la Meritocrazia. Così come ci batteremo per far capire a tutti, soprattutto alle nuove generazioni, che è giusto lottare per i propri DIRITTI ma non bisogna dimenticare che ciascuno di noi ha anche i propri DOVERI da rispettare.
Qualche tempo fa, leggendo un rapporto relativo ad un’indagine condotta dall’Università della Sapienza di Roma, sono rimasto senza parole perché veniva ufficializzata un’idea che nel tempo, giorno dopo giorno, mi sono fatto a causa del lavoro che svolgo. Un lavoro che mi porta a contatto con centinaia di ragazzi ogni anno. In Italia la classe maggiormente in crescita di ragazzi, tra i giovani dai 20 ai 35 anni, è quella definita dei”né-né” ovvero né studio né lavoro. Praticamente ragazzi senza alcuno stimolo. Ragazzi senza un futuro. A dir poco terribile!!! Cercheremo nel nostro piccolo, in stretto rapporto con le istituzioni preposte e sopratutto con le famiglie,  a dare nuovi stimoli ai nostri ragazzi, lavorando sulla formazione, sulla diffusione della cultura, sui momenti di incontro formativi, sui momenti di confronto, ecc. Sicuramente al primo posto viene la formazione dei nostri ragazzi che rappresentano il futuro del nostro paese Italia. Formazione che a Grottaglie ha sempre destato poco interesse. Avevamo una Scuola fiore all’occhiello:l’istituto d’arte. Siamo riusciti a distruggerlo. Abbiamo la realtà del Liceo Moscati, in continua crescita, che da anni cerca una sede propria. Una sede promessa da anni dai sindaci che si sono susseguiti, anche quando hanno occupato poltrone a livello provinciale. Praticamente dagli anni 80 sento parlare quasi ogni anno di posa della prima pietra. Non si può prendere così in giro la gente, i ragazzi, le famiglie. Se avessero effettivamente messo ogni anno una pietra, in trent’anni avrebbero costruito più di un edificio. 
Cercheremo di recuperare la tradizione grottagliese. La nostra tradizione è sicuramente la ceramica ed il bellissimo quartiere delle ceramiche, invidiatoci da tanti ma bistrattato dai grottagliesi e, soprattutto, dai nostri amministratori. Ci sono realtà che se avessero avuto un quartiere come il nostro avrebbero costruito una fortuna. Ci impegneremo a riportare nel mondo il nostro quartiere delle ceramiche con tutti gli artigiani che giornalmente lavorano molto duramente per campare. Mi ha colpito, navigando su internet, che in umbria hanno addirittura costituito un Circolo di Futuro e Libertà del Distretto della Ceramica.
La nostra tradizione è anche l’agricoltura ed il duro lavoro dei campi. Cosa si è fatto in questi anni per il settore? Come si sono aiutati concretamente i nostri contadini? Come si è aiutato chi ha cercato di avviare nuove iniziative?
È però importante pensare al futuro, pensare a nuove opportunità. Una fra tante è sicuramente Il turismo. Le nostre ceramiche possono generare turismo, le nostre masserie possono generare turismo, il nostro centro storico (abbandonato a se stesso), può generare turismo. GROTTAGLIE può generare turismo. Ovviamente lavoreremo anche per questo.
Infine, ci piacerebbe gestire in maniera trasparente i rapporti con le aziende che si sono insediate o si insedieranno sul nostro territorio. Ci piacerebbe aiutare le nostre aziende meritevoli. Abbiamo dei poli importanti ma poco aiutati. Mi viene da pensare al comparto delle zanzariere, al settore alimentare, al settore della produzione di vino ed olio. Aiutare le aziende non significa solo aiutare gli imprenditori, significa anche e soprattutto creare nuovi posti di lavoro e rimettere in moto il sistema. Aiutare gli imprenditori in maniera trasparente non è reato.
Ovviamente abbiamo poi tutta una serie di altri problemi assolutamente non di secnod’ordine: la raccolta differenziata, le discariche, l’isola ecologica (aperta, poi chiusa, poi riaperta), una possibile centrale nucleare a qualche chilometro di distanza, una piscina comunale chiusa, un piano traffico inesistente, l’assistenza agli anziani, strutture sanitarie al limite. I problemi però possono e devono essere affrontati solo da tecnici compenti e, soprattutto, nelle sedi competenti.  Prendo in prestito il titolo di un quotidiano locale apparso qualche mese addietro a riguardo della chiusura dell’isola ecologica: L’isola ecologica…che non c’è. Noi potremmo dire L’Amministrazione comunale che non c’è o forse che non c’è mai stata.
Nel programma che abbiamo preparato i nostri punti fermi saranno quindi: i giovani ed il loro futuro, gli anziani ed il loro passato, la cultura dei diritti e dei doveri, il recupero delle nostre tradizioni facendole ritornare ad essere per noi opportunità, il rispetto dell’ambiente.
Si potrebbe mettere tanta altra  carne sul fuoco. Ma credo che ce ne sia già abbastanza per lavorare duramente per i prossimi anni. Dobbiamo solo capire quanto sia effettivamente necessario lavorare tutti insieme nella stessa direzione.
Come ci porremo alle prossime elezioni?
Il 15 e 16 maggio 2011, ovvero tra pochissimi giorni,  qui a GROTTAGLIE saremo chiamati alle urne per eleggere il nostro nuovo sindaco e tutti i consiglieri. La posizione di Futuro e Libertà e Libertà per l’Italia come anticipato dal primo momento era quella di confrontarsi sui programmi prima e poi, eventualmente, sui nomi. Futuro e Libertà per l’Italia è certamente una forza di centro destra e siamo disponibili a contribuire al successo del centro destra. Ci siamo resi disponibili a proporre e a concordare programmi importanti, concreti e, soprattutto, serie e realizzabili. Poiché non ci sono stati programmi da condividere, noi non abbiamo avuto difficoltà a portare avanti da soli il nostro. Noi eravamo e siamo convinti che tutti possano avere idee e programmi vincenti. Le buone idee e i programmi vincenti non possono e non devono avere colore, soprattutto colore politico. Ormai è necessario buttarsi alle spalle l’approccio sbagliato di criticare tutte le idee solo perché proposte da un nostro avversario politico.
Quale sarà il nostro Programma?
Nel nostro programma, di seguito dettagliato, non sono solo condensate le ragioni dell’impegno rituale, nel momento delle elezioni amministrative comunali, ma anche e soprattutto i motivi ed i progetti realistici che, dopo un lunghissimo periodo di inattività ed immobilismo del Comune, possano proporre un rinnovato protagonismo della Municipalità, chiamata ad un impegno straordinario dalle evoluzioni sociali e dai tempi che viviamo.
Queste le ragioni che conducono un ampio gruppo di persone ad immaginare un nuovo aspetto per la città di GROTTAGLIE, cambiando anche le regole di approccio a questi momenti troppo spesso ritenuti soltanto dovuti: il programma elettorale è quasi sempre stato impostato come semplice supporto obbligatorio al momento del deposito della lista,utilizzando magari documenti datati, anziché come un vero e proprio progetto di consiliatura dapprima predisposto, poi confrontato, infine implementato.
Come tutti i progetti per essere credibile deve essere:
Questo è ciò che il programma elettorale invece si propone: essere la vera linea guida, il vero tracciato, lungo cui si muoverà il governo di GROTTAGLIE e del suo sistema territoriale nei prossimi 5 anni.
Ciò è frutto di ampio confronto e di un’altrettanto ampia operazione ascolto, mirata a dare accoglienza a tutte quelle richieste in grado di comporre un nuovo profilo per GROTTAGLIE proiettandola verso un orizzonte temporale non del 2016, ma del 2030, disegnando l’immagine di una Comunità Competitiva, aperta, solidale, innovativa, equilibrata.
Una Comunità che abbia il vero focus, l’attenzione, centrata sui bisognidell’Uomo, della Persona, con un’azione di Governo che miri davvero a costruire la vera CITTA' DELL’UOMO e PER L’UOMO, dove le esigenze dello stesso non siano mai periferiche rispetto alle ragioni dell’economia e/o dello sviluppo.
Siamo convinti si possa davvero predisporre un’azione in grado di far sì che il progresso (necessario) e la crescita economica (fondamentale) non debbano essere un costo per coloro che verranno dopo.
Quale sarà il nostro Metodo?
Il governo di un comune deve essere fondato oggi sulla consapevolezza del ruolo di regista che le evoluzioni nei grandi mercati (anche istituzionali) hanno attribuito all’Istituzione del Territorio.
Tutti i soggetti appartenenti ad un sistema territoriale sono chiamati a “mettersi in rete” per produrre lo sforzo più efficace possibile, ma la regia di tutto ciò, quasi in un processo di sussidiarietà invertito, è affidata al Municipio.
Parlare però di competitività del Sistema non significa assolutamente sacrificare nessuno dei valori che contraddistingue una Comunità; significa invece far sì che i valori della stessa possano proiettarsi nel tempo. Ci piace immaginare che la nostra Comunità, che la popolazione di GROTTAGLIE, possa essere davvero una Comunità Competitiva, un insieme di persone che, mosse da un comune fine, non antepongano mai l’aggettivo (competitiva) al soggetto (Comunità).
Se da un lato è fondamentale il PROGETTO, dall’altra parte è necessario che sia COMUNICATOe che ci sia la possibilità per il cittadino di CONOSCEREe poter INTERLOQUIRE; in ossequio a ciò il concetto della TRASPARENZAnei processi amministrativi e nei rapporti tra Istituzione e cittadino sarà fattore fondamentale. Per favorire ciò avvieremo un processo di APERTURAdell’istituzione denominato IL PALAZZO DI VETRO.
Il Cittadino dovrà sempre sentirsi a CASA PROPRIA all’interno del Municipio, sapendo che coloro che lo abitano (in senso lavorativo e di impegno) sono dei suoi DELEGATI.
Il Sindaco avrà un PUNTO di ASCOLTO per i cittadini localizzato in uffici a piano terra e facilmente raggiungibili, inoltre attiverà una MAIL SPECIFICAattraverso cui la cittadinanza potrà raccordarsi con il Sindaco in ogni momento. Ci impegneremo alla creazione di uno SPORTELLO DEI DIRITTI a cui ci si possa rivogere per segnalare le cose che non vanno: da episodi di microcriminalità alle buche nelle strde. Con risposte in tempi ragionevoli e certi. La nostra sensazione, infatti, è che i cittadini non vegano mai ascoltati sulle cose che li riguardano e che non ci sia trasparenza.
Per rendere tangibile quanto sopra scritto e rendere palesi tutti i momenti della vita amministrativa d’aula, sarà avviato un progetto di WEB TV, che consultabile via sito internet, permetterà di seguire le sedute d’aula in diretta, ma anche di rivedere quelle trascorse che verranno registrate e mantenute in apposito archivio on line consultabile da parte del cittadino.
Su questo tema, si favorirà l’installazione di una rete di connessione gratuita sull’intero territorio urbano, così da creare una vera rete interconnettiva tra cittadini ed istituzione rendendo palese e concreto il concetto di e-governance, ma anche tra cittadini e mercati.
Quali saranno gli Ambiti di intervento del Nostro Programma?
Gli ambiti su cui lavoremo per priorità sono:
  • Sviluppo Economico del Territorio
  • Politiche Sociali
  • Sicurezza e Legalità
  • Pari Opportunità e Politiche Giovanili
  • Largo ai Talenti
  • Lavori Pubblici, Arredo Urbano e Decoro
  • Urbanistica e Territorio
  • Scuola, Istruzione e Formazione
  • Famiglia e Vivibilità
  • Sistema Sanitario
  • Cultura
  • Sport e Tempo Libero
  • Manifestazioni, Fiere e Mercati
  • Rapporti con la Comunità Europea
  • Rapporti con i Comuni Limitrofi
  • Valorizzazione e Protezione dell’Ambiente
  • Infrastrutture e Viabilità
  • Turismo ed Economia
  • Innovazione, Comunicazione ed Organizzazione
Questi ambiti sono meglio dettagliati nell'area "Discutine con me". In ciscuna sessione avrai modo di trovare cosa ci proponiamo di fare e potrai dire la tua, in modo che il nostro programma possa ancora essere migliorato con il tuo contributo. Qualora dovessi invece "non trovare" ciò che cerchi, non esitare ad inviarmi una mail (info@flixgrottaglie.com) per segnalarmi quanto di tuo interesse.
 
Perché la necessità di individuare Progetti Strategici nel Nostro Programma?
Non v’è dubbio alcuno, stante l’attuale situazione, che le risorse della finanza derivata (Provincia), saranno sempre più ridotte e così il Comune dovrà adottare un vero piano industriale attraverso cui reperire le risorse per poter DISTRIBUIRE SOLIDARIETà e costruire PIù FUTURO. Pertanto, i Progetti Strategici cui attenderemo nei prossimi 5 anni ed in grado di cambiare (ovviamente in senso positivio) completamente l’aspetto di GROTTAGLIE provando a mettere in rete ed organizzando ciò che già esiste attienenti i seguenti ambiti:
  • Ammodernamento e Riorganizzazione della Macchina Amministrativa
  • Sviulppo Economico del Territorio
  • Lavori Pubblici - Arredo Urbano - Edilizia - Urbanistica
  • Valorizzazione e Protezione dell'Ambiente
  • Politiche Sociali - Politiche Giovanili - Politiche della Famiglia
Per quanto attiene alla Sanità, ci attiveremo per tutto quanto di competenza dell'Amministrazione Comunale e lavoreremo, insieme ai tecnici del settore, per predisporre una proposta operativa da inviare alla Regione Puglia.
Per realizzare il nostro programma abbiamo messo in piedi una lista di persone che non ha mai fatto politica di professione e, sopratutto, che non ha rivestito alcun incarico in precedenti amministrazioni a Grottaglie. Una lista di persone impegnate in vari settori della vita pubblica che, stanche di lamentarsi in privato per la carenza di servizi, l'aria irrespirabile, la rappresentanza inadeguata ecc., hanno deciso di far sentire la propria voce. E' un'assoluta innovazione. Si dice sempre che la gente è lontana dalla politica e che nessuno vuole mettersi in gioco. Questa lista evidenza una voglia di protagonismo positivo: c'è un grandissimo desideriodi fare qualcosa per gli altri. IN quanto all'accusa di dilettantismo che qualcuno potrebbe muoverci, questa è una parola che non ci piace; ormai da anni si mette in discussione la politica come professione. In politica, come in tutti i campi, si fa esperienza e si impara. E' l'entusiasmo che abbrevia la fase dell'apprendimento. Ma, aritmetica a parte, la lista è un tentativo "per attuare un progetto di trasparenza assoluta nella pubblica amministrazione, di libertà economica e di impresa, di laicità e di diritti civili, di trasformazione ecologica della città".

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Io so perché sono un intellettuale, uno scrittore, che cerca di seguire tutto ciò che succede, di conoscere tutto ciò che se ne scrive, di immaginare tutto ciò che non si sa o che si tace; che coordina fatti anche lontani, che mette insieme i pezzi disorganizzati e frammentari di un intero coerente quadro politico, che ristabilisce la logica là dove sembrano regnare l'arbitrarietà,
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Pierpaolo Pasolini
scrittore
ammazzato nel novembre del 1975

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