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venerdì 15 aprile 2011

Medici per San Ciro: per l' Ospedale San Marco serve un’autocritica collettiva

Il laboratorio di Medici per San Ciro vuol continuare a caratterizzarsi per essere un punto di incontro tra la popolazione e le istituzioni affinchè delle scelte sbagliate non mettano in difficoltà la salute dei cittadini e per fare ciò bisogna che tutti facciamo un’autocritica. In quest’ultimo periodo abbiamo ascoltato tanti commenti che ci hanno lasciato perplessi e sconfortati, ma il nostro Ospedale ha bisogno di tutti noi e prima di tutto bisogna liberarsi dagli interessi personali.
Chi conosce dall’interno il mondo della Sanità sa benissimo che tutti i partiti, di qualsiasi  livello, concorrono ai successi e agli insuccessi del mondo sanitario. Come si può restare onesti con se stessi se non lo si è con i propri cittadini? Perché buttare via una bella occasione di tutelare il nostro Ospedale, compiendo un’autocritica costruttiva per sentirsi carichi di senso di responsabilità e cambiare veramente le cose.
Sin dall’inizio abbiamo raccolto l’invito, tramite il Sindaco di Grottaglie Raffaele Bagnardi, di essere vicini alla cittadinanza e di tenere aperto un dialogo tra tutti e di cementare le opinioni dei cittadini per salvaguardare l’Ospedale: bellissima esperienza la manifestazione, soprattutto perché abbiamo visto e letto negli occhi della gente la voglia di difendere un patrimonio. Insieme a tanti Medici e Cittadini abbiamo passato notti insonni a leggere e a studiare le strategie e le proposte da portare avanti, iniziando dalla nostra autocritica di avere un maggior impegno come operatori sanitari. Abbiamo sempre creduto e crederemo nelle Istituzioni che ci guidano e tutelano, come hanno fatto finora il Sindaco e il Vice Sindaco Franco Donatelli anche nell’ambito dell’ANCI.
Ma la mattina del 9 Aprile improvvisamente la manifestazione si è interrotta (voci ufficiali per il caldo) e noi non abbiamo avuto la possibilità di esporre tutto quello che avevamo pensato e studiato per il bene della città; inoltre non ci hanno dato la possibilità di dire ai cittadini che il nostro Ospedale stava entrando in un labirinto che serviva a nascondere la vera realtà. La politica ancora una volta stava assumendo il ruolo del Leone, proprio nel momento in cui la campagna elettorale prendeva il sopravvento. Ma la pubblicazione di una lettera della Regione Puglia (datata 1 Aprile 2011: protocollo 1540) ed indirizzata al Commissario Straordinario dell’ASL di Taranto Dott. Colasanto ci ha fatto la forza per scrivere e per dire quello che non ci hanno permesso di esprimere quella mattina del 9 Aprile. Dobbiamo ammettere con tutta sincerità che siamo stati strumentalizzati dalla politica partitica ed abbiamo pagato lo scotto della nostra ingenuità di semplici Medici.  
Ma ora è giunto il momento che anche i politici facciano un pò di autocritica rispondendo ai cittadini e spiegando loro come mai il più grande partito di maggioranza della Provincia di Taranto e di Grottaglie non riesce a fermare l’operato di un Commissario Straordinario che non mette in pratica quello che la Regione vuol attuare, sempre nel rispetto dei sacrifici; come possono i politici parlare del bene della città quando per logiche di poltrone hanno venduto un reparto di un Ospedale. Cari amministratori perché state permettendo di non fare applicare una missiva che esplicita chiaramente che la chirurgia dell’ospedale San Marco ha 8 posti letto di degenza ordinaria e non di Day Surgery, attribuendo il nuovo codice (160191) al San Marco come Ospedale di base?
Allora perché privare il nostro Ospedale della Chirurgia, spostando tutti i posti letto ordinari a Manduria e lasciando a Grottaglie solo i ricoveri in Day Surgery: qualche onorevole ha ben compreso che farebbe più bella figura con le nostre sale operatorie utilizzate per interventi minori, annullando completamente la storia illustre di una chirurgia grottagliese da oltre 45 anni? Perché dobbiamo essere presi in giro da queste politiche; perché dobbiamo assistere a lotte interpersonali e tra partiti, quando il vero problema che non viene applicata una delibera regionale? Sicuramente la spiegazione risiede nel fatto che l’autonomia spetta a chi comanda: allora non prendiamo in giro in cittadini.
Facciamo un passo indietro rinunciando alle poltrone ma tuteliamo i posti letto del nostro Ospedale che sulla carta ci spettano di diritto; non permettiamo che i politici facciano passarella elettorale e dopo le elezioni si dimentichino di tutto, oppure che trovino scuse legate a logiche non comprensibili. Autocritica significa costruire con intelligenza e siamo addolorati nel vedere che i nostri ideali basati sul sociale sono completamente messi da parte.
Chiediamo alle forze politiche di maggioranza di Taranto e Grottaglie di prendersi le loro responsabilità riguardo al giallo dell’Ospedale San Marco e di risolvere la questione prima che si arrivi a delle elezioni fatte di sole parole.
Crediamo che i tantissimi cittadini che hanno manifestato sotto il sole potrebbero permettersi di sentire ancora più caldo, ma stavolta dentro il cuore e i nostri figli sarebbero contenti di sapere che esistono i valori; ma soprattutto si metterebbero da parte le poltrone per far spazio a letti più comodi per chi soffre.

Associazione Medici per San Ciro ONLUS
 Salvatore Lenti

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