In relazione alla riunione tenutasi presso la sede del Consiglio Regionale, alla presenza delle Istituzioni locali e del partenariato economico-sociale del tarantino, il consigliere regionale Cervellera ha espresso la sua soddisfazione al Presidente della V Commissione, Pentassuglia, e all'Assessore ai Trasporti, Minervini, per aver dato l'opportunità, ai Consiglieri regionali, di un ennesimo confronto su gli aeroporti di Puglia.
Nel suo intervento lo stesso Cervellera ha sottolineato che Taranto nel passato e anche recentemente è stata considerata la cenerentola nella distribuzione delle risorse regionali sugli Aeroporti (basti pensare che anche nell'odierno Piano si prevedono risorse per tutti gli aeroporti pugliesi di oltre 80 milioni ad eccezione che per Grottaglie).
"Stigmatizzato questo comportamento ho chiesto un cambiamento di rotta del Governo regionale sul Piano Regionale dei Trasporti. Pur valutando positivamente quanto rappresentato dall'Assessore Minervini con “Puglia Corsara”, cioè una pianificazione strategica che vede l'utilizzo dei Fondi previsti per il Piano Sud, soprattutto sul potenziamento del Porto di Taranto e sull'asse Porto/Aeroporto come sistema logistico integrato, ho ricordato che già con Fitto si prevedeva la destinazione di Grottaglie come Aeroporto “cargo” per il trasporto delle merci, ma che questa previsione non si è mai avverata, anche perchè la stessa Società “Aeroporti di Puglia” ha destinato quelle risorse ad altri scopi e alle altre infrastrutture pugliesi.
Già oggi, ma ciò si intensificherà nel prossimo futuro la competizione tra territori è importantissima per due obiettivi: la Logistica ed il Turismo.
Un futuro radioso rispetto al misero presente lo potranno rivendicare i territori che posseggono infrastrutture adeguate che Taranto, con la lungimiranza dei nostri predecessori si è dotata da un Porto, con un Piano Regolatori e moli come il Polisettoriale, ad un aeroporto con la pista più lunga d'Italia.
Taranto, con l'aiuto degli Enti locali e del partenariato presente, può davvero ambire con queste infrastrutture, grazie alla sua felice collocazione geografica come Porta dell'Europa nel Mediterraneo, ad un'alternativa di sviluppo rispetto all'insediamento dell'industria pesante, che ci ha regalato uno sviluppo distorto con i connessi problemi ambientali e di salute per i cittadini.
La prospettiva di sviluppo per noi, oltre alla trasporto delle merci per una logistica avanzata Porto/Aeroporto, potrà avvenire nel futuro (grazie ai tesori culturali e paesaggistici che naturalmente possediamo) con il Turismo.
Ho ricordato di quando Ramada, la più importante azienda del turismo europea, anni fa, quando svolgevo il ruolo di Vicesindaco a Taranto, chiese al Comune per sviluppare turisticamente l'area orientale della Provincia di Taranto un aeroporto funzionante anche per i voli passeggeri e non riuscimmo a dare una risposta positiva./comunicato
Oggi questa esigenza ci viene rappresentata dall'intero arco jonico: dalle Regioni viciniori della Calabria e della Basilicata (una popolazione di 800.000 abitanti) che intendono sviluppare l'industria turistica, per cui non possiamo più fallire questo obiettivo primario per il nostro sviluppo.
Per quanto sopra, abbiamo la necessità di accogliere tutte le proposte positive che ci vengono offerte, tra cui quella interessantissima di Tarantovola, e tramutarle in realtà.
Per questo mi farò promotore insieme a tutti i colleghi Consiglieri Regionali del Tarantino, di presentare un Ordine del Giorno in Consiglio per richiedere alla Giunta di modificare il vigente Piano dei Trasporti includendo la possibilità, già assegnata dall'Enav, che l'Aeroporto di Taranto-Grottaglie abbia la funzione, assieme a quella cargo, di Aeroporto per il trasporto dei passeggeri.
Sono certo che la Giunta regionale, e Vendola in prima persona, saprà tener conto delle richieste che vengono dal Sindaco di Taranto e da tutto il partenariato sociale ed economica della Provincia, e ci aiuterà nello sviluppare accanto all'attività logistica anche quella turistica con un Aeroporto efficiente al servizio della popolazione jonica.
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