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domenica 3 aprile 2011

L'on. Vico: nel futuro dell'Ospedale di Grottaglie non c'è la chiusura, ma solo riassetto


On. Vico in visita all'Ospedale
«Questo è un ospedale in cui sono presenti dei punti di eccellenza  ed è su queste che dovete costruire la prospettiva per il futuro». A dichiararlo è il parlamentare del Pd,  Ludovico Vico, che ieri mattina ha fatto visita agli operatori sanitari dell’ospedale di Grottaglie, accompagnato da una delegazione locale del suo partito composta dal consigliere regionale Donato Pentassuglia, dall'assessore provinciale Giampiero Mancarelli, dal segretario cittadino del Pd, Massimo Serio e dal capogruppo del Pd alla Provincia, Luciano Santoro.
Consapevole delle polemiche in atto a causa dei tagli applicati dal Piano dei riordino deciso dalla Giunta regionale, Vico ha voluto incontrare i medici dell’ospedale grottagliese per spingerli al dialogo.

Certamente l’ulteriore taglio lineare di 200mila euro rispetto a quello stabilito dal Pal non ha giovato alla situazione del nosocomio grottagliese in cui, se pur mal distribuiti, resteranno 101 posti letto.
A Grottaglie resteranno, infatti, 60 posti letto in medicina (di cui 30 per la lungo degenza), 15 in ostetricia (dove ogni anno ci sono 800 parti), 18 in ortopedia e 8 in chirurgia (in day surgery).
Due le principali problematiche che si sono presentate per l’ospedale di Grottaglie: il taglio dei posti letto in Chirurgia - che passano da 30 ad 8 in day surgery (12 ore, per intenderci) - e l’eliminazione del reparto di pediatria, già avvenuta il 15 marzo.
E anche se come ha fatto notare Vico, le principali operazioni effettuate in chirurgia risultano essere fattibili anche di day surgery, il problema si presenta nel caso in cui dovesse arrivare un’emergenza.
«E’ per questi casi d’urgenza – ha detto Vico – che bisogna chiedere la concessione di qualche posto H24».
Idem per la pediatria per la quale il primario D’Elia – trasferito nel reparto di neonatologia di ostetricia – ha chiesto almeno un paio di posti letto per assicurare le urgenze. Inoltre, bisogna tener conto che senza un reparto di pediatria le donne avranno più difficoltà a partorire a Grottaglie.
Una situazione certamente non facile che però dovrebbe essere affrontata con serenità, senza allarmismi e consapevoli che dei tagli non si può far a meno.
Certamente il riassetto avrebbe dovuto essere preceduto dalla diffusione sul territorio delle Rsa (residenze assistenziali sanitarie) e da una maggiore organizzazione per il trasferimento dei malati da Grottaglie ad altri ospedali recettivi. Cosa che invece non è avvenuta.

1 commento:

  1. Intanto la mobilitazione dei cittadini rimane in piedi,al di sopra di ogni artifizio partitico atto a delegittimare i"movimenti".
    Grazie a Lei per l'ospitalita' che offre a chi la pensa "diversamente" e non ha abbastanza voce per farsi ascoltare.
    Un malato.....

    RispondiElimina

blog culturale fondato dalla giornalista Lilli D'Amicis

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